Che cosa desideriamo chiedere alla Madonna dei Miracoli?

Dio e la Madonna sanno di cosa abbiamo particolare bisogno e ci aiutano sempre, anche quando non ce ne accorgiamo. 

Madonna Miracoli
Madonna dei Miracoli di Saronno – photo web source

Il 30 marzo 1588 a Lucca avvenne che Jacopo di Pietro da Capannori stesse giocando d’azzardo vicino ad un quadro della Madonna, che era stato eseguito nel 1536 dal soldato Francesco Cagnoli, pittore dilettante.

Furioso perché aveva perso una cospicua somma di denaro al gioco, colpisce il quadro della Madonna sul volto. Nel fare questo gesto sacrilego, gli si spezza un braccio. Dopo essere scappato e temendo di finire condannato per il suo gesto, Jacopo sul tragitto si ravvede e chiede perdono alla Madonna la quale lo guarisce.

Dal quadro cominciarono a scaturire numerose grazie e per questo prese il nome di Madonna dei Miracoli.

La Madonna dei Miracoli di Saronno

A Saronno invece, attorno al 1460, lungo la strada Varesina, c’era una cappella con una piccola edicola dove si trovava una statua della Madonna con in braccio Gesù Bambino.

Una notte, al giovane Pietro Morandi, che soffriva fin da piccolo di una forte forma di sciatica, che lo aveva obbligato a letto, apparve al Madonna.
La Vergine gli disse di edificare un Santuario attorno all’edicola, e che non gli sarebbero mancati i mezzi.

Arrivato sul luogo iniziò a pregare e si addormentò: al risveglio era del tutto guarito e, pieno di vigore, iniziò subito l’edificazione del Santuario, che si vide terminato nel 1511. Da quel giorno la devozione alla Madonna dei Miracoli di Saronno crebbe sempre più, con tantissime inspiegabili guarigioni.

Come testimoniano questi eventi miracolosi, molte altre volte e in altre occasioni la Madonna fu chiamata con il titolo di “Madonna dei Miracoli”.

Che miracolo vorremmo chiederle oggi in particolare? Dio e la Madonna non sono delle bacchette magiche, ma hanno a cuore le nostre intenzioni. Portiamo a Maria le nostre.

LEGGI ANCHE: Madonna dei Miracoli di Lucca: il sacrilegio spezzò il braccio dell’uomo

Preghiera alla Madonna dei Miracoli per domandare una grazia

Vergine Augustissima, meritatamente invocata la Madonna dei Miracoli per gli innumerevoli prodigi che Voi operaste in questi luoghi, prescelti da Voi a vostra dimora, dove da secoli manifestate la potenza dei vostro braccio, la bontà tenerissima dei vostro Cuore materno, eccovi supplici i vostri figli che invocano il vostro soccorso.

Oppressi da necessità, angustie, dolori, dispiaceri della vita, a chi dobbiamo ricorrere, se non a Voi che siete la Consolatrice degli afflitti, l’aiuto potente dei Cristiani? Vi muovano a pietà, o Madre amantissima, le nostre sventure, le nostre lacrime. Se i mali presenti sono la conseguenza delle nostre gravi colpe, o Madre di Misericordia, Rifugio dei peccatori, placate la giustizia divina, otteneteci la conversione, il perdono, la pace e la benedizione dei nostro buon Dio.

Per l’amore di quel celeste Bambino, che sì devotamente stringete al vostro seno, per cui siete la Madre di Dio e Madre nostra, non ci negate le grazie che vi domandiamo, non ci lasciate partire inesauditi, ma accogliete i nostri ardenti voti, mentre noi vi promettiamo, o Vergine clemente, riconoscenza, devozione, fedeltà a Voi, e al vostro Divin Figlio Gesù.

Amen.

LEGGI ANCHE: Madonna di Saronno: il messaggio della Vergine spiazza il giovane

Preghiera di San Paolo VI alla Beata Vergine dei Miracoli di Saronno

O Maria
tu fai parte essenziale importantissima,
dolcissima del mistero della salvezza.
Da te noi abbiamo ricevuto Gesù.
Per essere cristiani imitatori di Cristo dobbiamo guardare a te o Maria.
Tu sei la figura più perfetta della somiglianza a Cristo.
Tu sei l’immagine che meglio di ogni altra rispecchia il Signore.
Come è bello avere te, o Maria!
Avere la tua immagine, il tuo ricordo,
la tua dolcezza, la tua umiltà, la tua purezza,
la tua grandezza davanti a noi,
che vogliamo camminare dietro i passi del Signore!
Tu sei la nostra protezione, la nostra alleata.
Tu sei la fiducia dei poveri, degli umili, dei sofferenti.
Tu sei perfino il rifugio dei peccatori.
Tu hai una missione di bontà di intercessione per tutti.
Tu ci insegni a essere buoni, a essere forti, a essere pietosi con tutti.
Noi non dimenticheremo mai di guardare a Te
come alla nostra massima protettrice.

Amen.

(Paolo VI)

Elisa Pallotta

Gestione cookie