Maria può sciogliere tutti i nodi della nostra vita: la storia della devozione e la preghiera di Papa Francesco ci spiegano il perché.
La devozione a Maria che scioglie i nodi, inizia circa 300 anni fa, e ora viene ricordata ogni 8 dicembre. Comincia a diffondersi molto di più, dopo che Papa Francesco ne ha parlato come una sua personale devozione. Il Pontefice ne ha promosso il culto non solo durante il suo papato, ma già da quando era Arcivescovo di Buenos Aires, in Argentina. Da non dimenticare che Maria era stata detta “scioglitrice di nodi” già da Sant’Ireneo nel II secolo. Il Santo infatti affermava ancora che: “Il nodo della disobbedienza di Eva fu sciolto dall’obbedienza di Maria”.
Eppure, la devozione a Maria che scioglie i nodi come la conosciamo noi, ha una storia tutta sua che ha dell’incredibile.
Successe che il nobile tedesco Wolfgang Langenmantel si recò dal sacerdote gesuita Padre Jakob Rem per dei colloqui spirituali, per pregare per la crisi coniugale con la moglie Sophie. Al loro ultimo incontro portò il nastro della cerimonia nuziale, allora tradizionale simbolo di unità.
Pregando come ad ogni incontro la Beata Vergine Maria per il loro matrimonio, il 28 settembre 1615, il nastro, da annodato che era, si sciolse e si districò davanti ad un’immagine della Madonna delle nevi, assumendo un colore candido.
Il nipote di Wolfgang e Sophie, diventato prete, chiese poi che fosse realizzato un dipinto in ricordo della storia. L’opera venne ultimata attorno al 1700 ed è conservata nella chiesa di St. Peter am Perlach ad Augusta, in Baviera, in Germania. Il dipinto che si lega alla devozione è quindi un ex voto per la ricomposizione del matrimonio dei due nobili.
E’ così composto: contiene l’effige della Vergine Immacolata nel suo stato di Assunta in cielo, mentre schiaccia la testa del serpente ed è intenta nello sciogliere con le mani i nodi presenti su un nastro sorretto da due angeli.
Il nastro, ormai sotto l’azione della misericordia e della salvezza divina, scivola senza più grovigli nelle mani di un angelo che lo mostra al fedele, la cui preghiera è stata ascoltata: il nodo presentato a Maria è sciolto per sua intercessione. La colomba rappresenta lo sposo di Maria, lo Spirito Santo. Nella parte inferiore dell’immagine infine si nota San Raffaele Arcangelo che accompagna il nobile Wolfgang in cammino verso un monastero.
Papa Francesco, come dicevamo, fu un grande strumento della devozione a Maria che scioglie i nodi. Ancora Cardinale e vescovo di Buenos Aires, celebrò la Santa Messa a San José del Talar l’8 dicembre del 2011 in occasione dei 15 anni dall’intronizzazione dell’immagine in quella parrocchia. Nell’omelia affermava: “Dio, il quale distribuisce la sua Grazia a tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei, che le affidiamo i nodi dei nostri peccati per fare sì che Lei ci avvicini a suo figlio Gesù”.
Tra le altre parole del Papa su Maria che scioglie i nodi delle nostre colpe e dei nostri mali, ci ricorda come la sua presenza sia sempre viva e costante tra noi: “Tutti – ha spiegato a più riprese – abbiamo nodi nel cuore, mancanze, e attraversiamo difficoltà. Il nostro Padre buono, che distribuisce la grazia a tutti i suoi figli, vuole che noi ci fidiamo di Lei, che le affidiamo i nodi dei nostri mali, i grovigli delle nostre miserie che ci impediscono di unirci a Dio, affinché Lei li sciolga e ci avvicini a suo figlio Gesù. Questo è il significato dell’immagine“.
“E questi nodi ci tolgono la pace e la serenità. Sono pericolosi, perché da più nodi può venire un groviglio, che è sempre più doloroso e sempre più difficile da sciogliere. Ma alla misericordia di Dio – lo sappiamo – nulla è impossibile! Anche i nodi più intricati si sciolgono con la sua grazia. E Maria, che con il suo ‘sì’ ha aperto la porta a Dio per sciogliere il nodo dell’antica disobbedienza, è la madre che con pazienza e tenerezza ci porta a Dio perché Egli sciolga i nodi della nostra anima con la sua misericordia di Padre. Ognuno di noi ne ha alcuni, e possiamo chiederci dentro al nostro cuore: quali nodi ci sono nella mia vita? ‘Padre, i miei non si possono sciogliere!’. Ma, questo è uno sbaglio! Tutti i nodi del cuore, tutti i nodi della coscienza possono essere sciolti”.
Questa la preghiera a “Maria che scioglie i nodi” diffusa con l’imprimatur dell’allora Arcivescovo di Buenos Aires, che è oggi il nostro Papa Francesco:
Santa Maria, piena della Presenza di Dio,
durante i giorni della tua vita accettasti con tutta umiltà la volontà del Padre,
e il Maligno mai fu capace di imbrogliarti con le sue confusioni.
Già insieme a tuo Figlio intercedesti per le nostre difficoltà
e con tutta semplicità e pazienza ci desti un esempio
di come dipanare la matassa delle nostre vite.
E rimanendo per sempre come Madre Nostra poni in ordine
e fai più chiari i legami che ci uniscono al Signore.
Santa Maria, Madre di Dio e Madre nostra,
tu che con cuore materno sciogli i nodi che stringono la nostra vita,
ti chiediamo di ricevere nelle tue mani…
colui che è nostro nemico.
Per tua grazia, per tua intercessione, con il tuo esempio
liberaci da ogni male, Signora nostra,
e sciogli i nodi che impediscono di unirci a Dio affinché,
liberi da ogni confusione ed errore, possiamo incontrarlo in tutte le cose,
possiamo tenere riposti in lui i nostri cuori e possiamo servirlo
sempre nei nostri fratelli. Amen.
Elisa Pallotta
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