Signore, ho l’anima piena di amarezza
e rischio di essere sopraffatto
dallo sconforto.
Dammi la forza di accettare
questa sofferenza che mi fa partecipe
della tua passione e del tuo dolore.
E se in un istante di debolezza
mi dovesse sfuggire un gesto di rivolta,
protestando la mia innocenza,
ricordami, o Signore, che tu stesso,
pur essendo infinitamente buono,
sei stato crocifisso.
Rinnova in me il coraggio
di affrontare quanto mi riserva
la legge misteriosa del dolore,
che giorno dopo giorno
va restaurando nel mondo
la forza di vivere e sperare
confido e spero in te.