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Gli ultimi: così lontani da noi, ma così vicini. Storia di un uomo

La storia che raccontiamo è quella di un uomo che, da un giorno all’altro, si è trovato senza avere più nulla.

photo web source: agensir.it

Una storia che fa riflettere, che fa pensare: “Perché nessuno lo aiuta?”, è la prima domanda che ci balza alla mente.

Perché nessuno lo aiuta? La storia di un uomo

Un uomo sui 65 anni, distinto. Nessuno mai avrebbe pensato che fosse in difficoltà, e pure è così. La storia che vi raccontiamo ora, forse, chissà, quante volte l’abbiamo vista. Ma la frase che ci ronza in mente è sempre la stessa: “Perché nessuno lo aiuta?”.

Al mattino presto, eccolo che arriva. Attraversa la navata della Chiesa in silenzio, piano senza voler disturbare, quasi avesse vergogna anche davanti a Dio della condizione in cui si trovava. Lì in Sacrestia c’è il Parroco che lo aspetta.

Il Parroco lo accoglie a braccia aperte

L’uomo non è del suo territorio parrocchiale, ma conosce bene quel sacerdote. Il parroco lo accoglie, lo fa accomodare e questi inizia a raccontargli cosa gli è capitato in questi ultimi due anni.  La storia colpisce subito, perché ci porta a pensare quanto la nostra società identifichi davvero queste persone come “gli ultimi, gli esclusi”, coloro ai quali nessuno pensa e ai quali nessuno dà peso e conforto.

L’uomo racconta di aver sofferto di problemi di salute…problemi che, ancora oggi, lo attanagliano. Ma ciò che più colpisce è la sua recente difficoltà di stare al mondo: “Sì, ma la Caritas dà i viveri, per l’affitto non ti aiuta nessuno… Così cerco di prendere qualche euro…”.

photo web source: vistanet.it

L’uomo: distinto, ma povero

La Caritas: il parroco lo aveva indirizzato lì, quando aveva saputo che, accanto ai problemi di salute, si erano affiancati anche quelli economici. Ciò che però ha più colpito il sacerdote è stato quello di vederlo seduto lì, con il suo abito distinto, “davanti la Mutua, con la sua seggiolina, a chiedere l’elemosina”. Un’immagine che ha colpito il parroco, ma che ha colpito anche chi l’ha, più volte, visto lì, chiedere un aiuto.

La frase ritorna ancora: “Perché nessuno lo aiuta?”.

Ed in effetti, ciò ci fa pensare. Gesù era con gli ultimi, era accanto agli ultimi. Perché noi non riusciamo ad esserlo? Perché ne siamo così indifferenti?

ROSALIA GIGLIANO

Fonte: aleteia.org

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Rosalia Gigliano

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