Il cantante lo ha dichiarato più volte e in differenti interviste E’ grazie a Padre Pio che ha trovato la fede.
Il cantante cristiano Giuseppe Povia non ha bisogno di presentazioni, dopo essere diventato famoso grazie a ‘I Bambini fanno ooh’ ed aver vinto Sanremo con ‘Vorrei Avere un becco’ è stato al centro di numerose polemiche per aver cantato ‘Luca era Gay’. La canzone, ha spiegato il cantante, era biografica, ma il senso comune è stato offeso, poiché in molti hanno ravvisato il messaggio che l’omosessualità era trattata come una malattia. Il cantante ha poi spiegato in alcuni interventi pubblici che quella polemica gli ha chiuso tutte le porte (un po’ come capitato a Giacomo Celentano), ma lui non se n’è curato ed ha cominciato ad esportare tematiche importanti e controverse per le piazze d’Italia.
Non molti sanno però che, sebbene avesse avuto un’educazione cattolica: “Io sono sempre stato vicino alla fede. Quando ero piccolino andavo in chiesa, mia mamma mi portava con lei e se non andavo a messa non potevo giocare a pallone. Allora prima messa e poi partita di calcio. Con il tempo crescendo, dopo il catechismo, mi sono allontanato, forse anche perché ascoltavo ma non capivo davvero”, la vera conversione è avvenuta solo in età adulta.
Il tutto è cominciato quando ha cominciato a soffrire di depressione ed attacchi di panico, un periodo difficile che ha funto da innesco per un cammino spirituale: “Nel 1997, o forse era il ’98, – racconta il cantante ad Aleteia – ho avuto un segno da padre Pio, solo che quando lo racconto c’è sempre qualcuno che storce il naso perché non è credente e non mi crede, anche se io penso che coloro che affermano di essere atei non lo siano veramente”.
Nel corso della stessa intervista il cantante ha spiegato qual è stato il segno lasciatogli da padre Pio che lo ha indotto ad abbracciare definitivamente la fede. In quel periodo, come spiegato sopra, Povia soffriva di depressione e attacchi di panico, una situazione che lo costringeva spesso a rinunciare ad uscire di casa per timore di svenire. Ma una mattina accadde qualcosa di inatteso: “Quel giorno in tutto il palazzo hanno cominciato a vociferare che si sentiva il profumo di padre Pio.
Venne un gruppo di signore a bussarmi alla porta per dirmi che c’era molto forte questo profumo di rose. Un odore intenso che io non sentivo, mentre loro continuavano ad affermare che me lo sentivano addosso. Dicevano che veniva da me e che era il profumo di padre Pio”.
Sul momento Povia non comprese il segno, era troppo concentrato ad espellere quel dolore che lo aveva colpito da tempo. Un dolore che già lo aveva avvicinato in qualche modo alla preghiera. Il desiderio di superare quello stato di impasse lo aveva convinto a pregare il rosario. Dopo quell’evento, però, qualcosa è cambiato: “Da quel giorno, dopo aver ricevuto questo segno, non mi sono sentito più solo, ho cominciato a credere di più, mi sono avvicinato, la mia fede è cresciuta. È come una presa che se anche tu molli Lui ti tiene sempre”.
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Luca Scapatello
Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…
Meditiamo il Vangelo del 23 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…