Una storia che ha davvero dello straordinario, è quella che ha come protagonista un giovane alpinista che cade e fa un volo di decine di metri, la sua vita è spacciata ma accade qualcosa d’imprevedibile.
Cristian era intento in una delle sue scalate. Quando all’improvviso accade qualcosa di inaspettato: un volo di 30 metri, schiantandosi contro le rocce. Sembra non farcela, ma è lì che accade qualcosa di straordinario.
Un volo di 30 metri
Un giovane alpinista che, dopo il pericolosissimo incidente di cui è stato protagonista, ha la forza di raccontarlo. Un miracolo? Forse. Di sicuro, Dio ci ha messo la sua mano, ma in una maniera del tutto particolare.
Cristian, questo il nome del giovane, stava scalando il Monte Bianco, quando all’improvviso precipita nel vuoto, con un volo di 30 metri, schiantandosi anche contro le rocce. È il 16 agosto: “Mentre ci stavamo calando, il vento ci ha assaliti e mi ha sbattuto fuori dalla parete […] e sono così rimasto appeso due ore nel vuoto” – racconta Cristian. Il vento si alza sempre più forte, fa freddo ed è strattonato a destra e a sinistra dalle raffiche.
Cristian racconta: “Il vento era forte e mi ha sbalzato via”
“Dopo due ore, avevo perso tutte le energie. Ho lasciato andare tutto e sono volato per 30 metri nel vuoto” – continua. Lui precipita contro rocce e spuntoni. Ma è quando arriva al suolo, che Cristian apre gli occhi e si accorge di essere ancora vivo. L’arrivo dei soccorsi da terra dopo 20 minuti che lo portano al Pronto Soccorso.
Me è lì che accade qualcosa di particolare: dopo un volo così rovinoso, i medici osservano che Cristian ha solo qualche frattura e un trauma cranico. Non ha bisogno di alcun intervento chirurgico. Qualcuno da lassù l’ha salvato.
Un bambino lo aiuta ad alzarsi
Cristian riesce ad alzarsi e la forza gliel’ha data un bambino accanto a lui. Ma non è suo figlio, perché Cristian non ha figli. Che fosse un intervento divino?
Ascoltiamo la storia alla voce del giovane protagonista.
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