Predica+d%26%238217%3BAvvento%2C+Cantalamessa%3A+Ges%C3%B9+desidera+nascere+nei+cuori
lalucedimaria
/predica-davvento-cantalamessa-gesu-desidera-nascere-nei-cuori/amp/
Notizie

Predica d’Avvento, Cantalamessa: Gesù desidera nascere nei cuori


Quarta e ultima predica di Avvento stamani nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, alla presenza di Papa Francesco e della Curia Romana. Nel ciclo “Beviamo, sobri, l’ebbrezza dello Spirito”, la predica odierna è stata dedicata al tema “Incarnato per opera dello Spirito Santo da Maria Vergine”. Il servizio di Giada Aquilino:

È Gesù stesso a desiderare di nascere “nel nostro cuore”. Questa l’atmosfera del Natale nelle parole di padre Raniero Cantalamessa, ripercorrendo l’evento di Betlemme, il “più importante” di tutti i tempi. Il mondo in cui si muovono Maria e Giuseppe, osserva, “non era meno agitato di oggi”:

“Le notizie di atti di terrorismo, di guerre, di masse costrette, come allora, a lasciare le proprie case e per le quali, come per Maria e Giuseppe, ‘non c’è posto nell’albergo’, si accavallano e ci raggiungono ormai in tempo reale”.

Solo chi sarà “capace di mettere a tacere tutto”, fuori e dentro di sé e, “con la grazia dello Spirito Santo”, prenderà coscienza – spiega il predicatore della Casa Pontificia – di quello che ricordiamo nel giorno della natività di Cristo, potrà dire di aver “fatto” Natale: si tratta di una celebrazione che esige di essere “compresa nel suo significato per noi”. San Leone Magno, ricorda il cappuccino, spiegava che “i figli della Chiesa sono stati generati con Cristo nella sua nascita, come sono stati crocifissi con lui nella passione e risuscitati con lui nella risurrezione”. All’origine di tutto, c’è il dato biblico, compiutosi in Maria: la Vergine diventa Madre di Gesù “per opera dello Spirito Santo”:

“Tale mistero storico, come tutti i fatti della salvezza, si prolunga a livello sacramentale nella Chiesa, nella liturgia, nell’Eucaristia; e a livello morale nella singola anima credente. Maria, Vergine e Madre, che genera il Cristo per opera dello Spirito Santo, appare così il ‘tipo’, o l’esemplare, la figura perfetta, della Chiesa e dell’anima credente”.

Nel Vaticano II si riprende tale visione, soprattutto nei capitoli che la Costituzione ‘Lumen Gentium’ dedica alla Madonna: Ella è “esemplare e modello della Chiesa”, chiamata ad essere “nella fede” vergine e madre e l’anima credente, imitando le virtù di Maria, “fa nascere e crescere Gesù nel suo cuore e nel cuore dei fratelli”. Padre Cantalamessa si sofferma sul ruolo dello Spirito Santo che “agì nel cuore di Maria, illuminandolo e infiammandolo di Cristo, prima ancora che nel seno di Maria, riempiendolo di Cristo”:

“Lo Spirito che scende su Maria è, dunque, lo Spiritus creator, che miracolosamente forma dalla Vergine la carne di Gesù; ma è anche di più, e cioè: acqua viva, fuoco, amore e unzione spirituale”.

L’incarnazione fu vissuta da Maria come un evento “carismatico” che, spiega il predicatore della Casa Pontificia, la rese il modello dell’anima “fervente nello Spirito”: sperimentò, “per prima”, “la sobria ebbrezza dello Spirito”: l’umiltà della Vergine dopo l’incarnazione appare come “uno dei miracoli più grandi della grazia divina” che introduce al concetto di “maternità divina” di Maria, cioè all’essere “madre di Dio”. Una maternità fisica, metafisica – cioè, come spiegava Sant’Ignazio di Antiochia, Gesù è “Figlio di Dio e di Maria” – e spirituale, quindi “del cuore, oltre che del corpo”. Ed è lo Spirito Santo a invitarci a ritornare proprio “al cuore”, per celebrare in esso un Natale “più intimo e più vero”, che renda “vero” anche il Natale che celebriamo all’esterno, nei riti e nelle tradizioni:

“Gesù stesso desidera nascere nel nostro cuore più, infinitamente di più, di quanto noi desideriamo che nasca: desidera nascere. Anzi, in questi ultimi giorni di Avvento, dobbiamo nella fede – se ci crediamo – pensarlo proprio così, immaginare Gesù così. Come quando, nell’imminenza del Natale, i suoi genitori bussavano di porta in porta per cercare un posto dove nascere. E Lui sta dicendo anche a noi: ‘Ecco, io sono alla porta e busso, mi farai nascere’?”

fonte: radiovaticana

Emanuele

Scritto da
Emanuele

Recent Posts

  • Opinioni e Approfondimenti

Fiducia nel futuro: l’Invito di Gesù a vivere senza paura

In un mondo concentrato sull'incertezza e sulle preoccupazioni di tutti i giorni, il messaggio di…

1 ora fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 23 Febbraio 2025: “Amami del Tuo amore”

“Amami del tuo amore”. Con la preghiera della sera di oggi chiediamo alla Santissima Trinità…

2 ore fa
  • Preghiere

23 febbraio: Madonna delle Grazie di Pennabilli, una luce misteriosa scaccia i soldati

Esplosioni di luce, lacrimazioni miracolose. La Madonna delle Grazie di Pennabilli interviene e salva gli…

8 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Ritrovare Dio con l’amore: la via della rigenerazione spirituale

L'amore per Dio non è un semplice sentimento, ma un atto che ha il potere…

9 ore fa
  • Discorsi del Papa

Angelus 23 febbraio 2025: Papa Francesco, gravemente malato, si commuove

Mentre nel mondo c'è apprensione per le sue condizioni, dal letto d'ospedale papa Francesco si…

10 ore fa
  • Santi

Oggi 23 febbraio, festa di San Policarpo: messo sul rogo, ma un prodigio sorprende tutti

Vescovo di Smirne, san Policarpo è un martire del II secolo. Quando però è stato…

15 ore fa