Prega un’Ave Maria in aula e viene insultata e accusata persino dal rettore!

Siamo alla pura follia! Una professoressa, che noi definiamo coraggiosa, Clara Ferranti, che insegna all’Università di Macerata, è stata oggetto, per un suo gesto di pace, di un’interrogazione parlamentare.

Ecco il fatto. Venerdì scorso ha chiesto un momento di pausa per recitare un’Ave Maria per la pace nel mondo. La reazione degli studenti è stata assurda e ha davvero sorpassato ogni concetto di bene. Tutti hanno gridato allo scandalo! La loro protesta sul web è stata vergognosa, ma, ciliegina sulla torta, il rettore ha chiesto scusa (!!!) per il riprovevole comportamento dell’insegnante e, non bastasse, Francesco Adornato ha dichiarato: “Si tratta di un atteggiamento assolutamente improprio e censurabile – pensate: censurabile! -. L’università non è luogo di gesti divisivi.”.

Davvero preoccupante quanto accade intorno a noi! Se recitare un’Ave Maria in un’aula universitaria, per rispondere ad un appello di preghiera per la pace, lo si vuol considerare un atto “censurabile e divisivo” e nessuno di noi cattolici reagisce e denuncia questi inammissibili commenti, siamo tristemente arrivati al capolinea…

E il disegno si fa sempre più chiaro: uccidere la religione cattolica a qualunque costo, senza aver più neppure il timore del ridicolo. 

Hanno incominciato con togliere i crocifissi, come fossero un’offesa a chi non crede in Cristo. E la nostra protesta è stata da bar, non da popolo di Dio che crede e non smentisce. Poi i bambini sono stati acchiappati dal gender. Poi ancora le conduttrici e giornaliste televisive sono state oggetto di insulti e polemiche pesanti per indossare, durante le trasmissioni, un rosario o un crocifisso. In una scuola del centro-nord, da quest’anno, è obbligatoria l’ora durante la quale si studia il Corano. Ora una semplice Ave Maria fa scattare l’inverosimile… Ma dove finiremo? Davvero vogliamo lasciar fare? Davvero continuiamo ingenuamente a pensare che sono casi “sporadici”? Lasciar perdere significa rinnegare nostro Signore… Abbiamo il dovere di combattere per difendere la nostra fede!

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