Maria Santissima si fa presente durante una terribile epidemia. La sua azione di grazia non si ferma e la sua potente opera di guarigione continua nel tempo, e manifesta ancora la sua presenza in quel luogo.
Il dipinto miracoloso è l’ex voto di una donna che viene preservata dal terribile male. Successivamente Maria si farà presente apparendo davanti a quell’immagine.
Una terribile pestilenza colpì la Liguria verso la fine del 1400. La città di Chiavari, insieme a molte altre, viene lacerata dal terribile evento. Una donna del luogo, Maria Del Guercio, nota come la Turchina, fa dipingere l’Immagine della Madonna benedicente, con ai lati San Sebastiano e San Rocco dall’artista Benedetto Borzone, sul muro esterno di un orto, per ringraziare Maria di averla risparmiata dalla peste.
L’orto diviene purtroppo ben presto un immondezzaio, ma nonostante ciò il dipinto continua a conservare una freschezza di colori abbaglianti.
I miracoli della Madonna dell’Orto
Il 2 luglio 1610, nel giorno della festa della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta, la Madonna appare anche a un povero minorato di nome Sebastiano Descalzo. Mentre era per via, una luce lo abbaglia e in mezzo a questa spuntò una Signora di celeste bellezza, vestita di un manto azzurro.
Questa camminava tra due torce accese, che sparsero al suo passaggio una luce accecante. Sebastiano vede la donna avanzare nella direzione del muro dell’orto, salire in tutta agilità e infine fermarsi nel punto esatto in cui era dipinta l’Immagine della Madonna.
Anche Sebastiano comincia a correre di tutta fretta, entra nell’orto e lì intravede la Signora in raccoglimento, attorniata da un cerchio di luce. Poi, subito dopo, avvolta da una nube, svanisce di fronte ai suoi occhi. In quel luogo si diffonde una fragranza soave e, l’istante dopo, Sebastiano viene guarito.
Il miracolo che permette la costruzione della Chiesa
Così si susseguirono numerosi miracoli, che fecero crescere con grande rapidità la devozione alla Madonna dell’Orto. Tuttavia, inizialmente l’autorità ecclesiastica fu molto incerta nel riconoscerla.
Per questo, a Chiavari si svolse il processo canonico, a cui partecipò il Vicario generale di Genova. In quel momento, però, la pittura che prima presentava una lunga crepa, tanto da potervi introdurre le dita all’interno, d’un tratto si ricompatta. Ne rimane solo una linea sottile tanto quanto un filo di seta. È così che il nuovo miracolo tolse ogni dubbio agli oppositori.
In questo modo viene permessa la costruzione della prima chiesetta, che è ultimata nel 1633. L’8 settembre dell’anno successivo, invece, l’immagine miracolosa della Madonna dell’Orto fu staccata dal muro per essere infine trasferita sull’Altare maggiore.
Preghiera alla Madonna dell’Orto
Vergine gloriosissima, che per l’eccellenza della Tua Verginità illibata e feconda, sei stata dichiarata dalla Spirito Santo un Orto racchiuso e un Fonte sigillato, perché mai hai ammesso a te stessa altro Signore, che quel Dio che Ti creò, come Orto e Paradiso di sue delizie: deh, volgi amorosa da quella Tua immagine uno sguardo di Madre sopra dell’anima mia, che tante volte si è fatta schiava del peccato.
E per quell’amore parziale, con cui dal Cielo Ti sei palesata fra di noi quale orto fecondo di grazie in nostra giustificazione e salute, impetrami del Tuo Divin Figlio, che reggi tra le braccia, una vera contrizione dei miei peccati e una costante emendazione dei miei costumi.
Amen.
Ave Maria…