Una statua antichissima della Vergine, risale il fiume in modo davvero strano, infatti a bordo dell’imbarcazione che la trasportava, non c’era l’ombra dell’equipaggio.
ed una barca alla deriva viene avvistata nel golfo di Panzano, a Monfalcone, in provincia di Gorizia.
Era il V secolo e da questo evento, nasce una grande devozione. A bordo di tale barca vi era una statua marmorea della Madonna col Bambino. La statua era giunta in quel luogo forse dall’Oriente, anche se non si sapeva né come né tanto meno perché.
L’imbarcazione era senza equipaggio, e nonostante questo fu miracolosamente spinta da una mano invisibile, che la guidò fino al fiume Rosega. Il miracolo dell’arrivo della statua fu tra l’altro raffigurato da un affresco del 1943 ad opera di Agostino Pegrassi.
Dopo quell’evento così singolare, il vescovo di Gorizia e Patriarca di Aquileia, Marcelliano, fece costruire una cappella per riporvi la statua e consentirne la venerazione. Da quel momento la statua fu rinominata Madonna Marcelliana, e fu dato il via alla ricostruzione della Chiesa, che era stata danneggiata nel IV secolo dai Saraceni. Il restauro avvenne in seguito alla risalita della barca lungo il fiume Rosega, con all’interno la statua, fino al luogo in cui poi è sorta la chiesa.
Si tratta di una delle statue più antiche, di simile fattura, conosciute al mondo, realizzata in marmo locale, che oggi è posizionata sull’altare maggiore del Santuario.
L’opera miracolosa riporta delle forme attribuite ad arte romanica o anche bizantina ma con delle influenze di tipo orientale.
La statua raffigura Madonna seduta che stringe con la mano destra il Bambino Gesù che invece è invece in piedi. Nella mano sinistra Maria tiene un’oggetto non ben identificato. Sembra somigliare ad uno scettro, un’arma o un frutto, tuttavia l’interpretazione più diffusa è quella che vuole che si tratti di un pezzo di pane, un dono cioè della Provvidenza ai bisognosi.
Singolare è il fatto che durante la Prima Guerra Mondiale, delle bombe caddero sulla chiesa, che però non subì alcun danno. Vi fu all’interno istituito un ospedale da campo, dove la statua della Madonna restò intatta sull’altare maggiore a confortare i feriti per tutto il periodo del conflitto, e lo stesso accadde anche durante la Seconda Guerra Mondiale.
O dolce Vergine Maria,
tu che a Monfalcone ti degnasti di porre il tuo trono
risalendo le acque del fiume
per portarvi la tua grazie e la tua perenne intercessione,
intercedi, te ne preghiamo o Madre,
per ognuno di noi.
Aiutaci a confidare in te
e nella tua grazia
in grado di raggiungerci in ogni situazione,
perché mossa dall’amore infinito
che tu hai per noi tuoi figli.
Concedici, o Maria,
di poter toccare con mano la tua potente intercessione
quando siamo nel dolore
e quando ci sentiamo lontani da ogni conforto.
In particolare ti chiediamo di concederci la grazia
che tanto accoratamente domandiamo (esporre la grazia che si desidera ottenere)
Sii tu Colei che ci porta la salvezza
e la benedizione del Figlio tu Divino:
a voi ci consacriamo umilmente e con totale fiducia.
Amen.
Ave Maria…
Elisa Pallotta
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…
Meditiamo il Vangelo del 23 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…