Appare a un uomo che ha appena perduto ciò che gli è molto caro. Ma ecco che proprio nel punto dell’apparizione, Lei gli fa un dono, e quando successivamente verrà portato in un altro luogo, ecco che ritornerà miracolosamente in quello prescelto dalla Vergine.
La statua aveva le stesse identiche sembianze con le quali Maria Santissima era apparsa al pastore.
Preghiamo oggi la Madonna che viene venerata con questo titolo, ripercorrendo la storia di questa devozione.
Vergine Santissima, che per la vostra immagine, dai nostri pastori migrati in terra di Puglia, felicemente rinvenuta e devotamente trasportata in Abruzzo, sceglieste come dimora il luogo di predilezione il Poggio di Roio all’Aquila, e nel grazioso tempio, eretto alla pietà dei nostri maggiori, apriste una sorgente di doni celesti, accogliete gli omaggi che Vi rendono i vostri figli vicini e lontani, rinnovate con essi la provvida alleanza e consolateli con la vostra benedizione.
Amen.
Ave Maria…
Il 4 dicembre 1578 un pastore abruzzese stava badando al gregge nel bosco detto di Ruo, in Provincia di Foggia. Tutto ad un tratto, all’improvviso, le sue pecore cominciarono a muoversi in maniera disordinata, fino a perdersi. In poco tempo il gregge affidato alla sua custodia era andato smarrito.
L’uomo cominciò a preoccuparsi, e temeva un forte rimprovero da parte dei suoi padroni. Così cominciò a supplicare ardentemente la Madonna di aiutarlo a ritrovare il gregge. Poco dopo la Madonna apparve all’uomo insieme al Bambin Gesù, indicandogli il luogo in cui si erano rifugiate le pecore. L’uomo vi si direzionò e ritrovò così subito tutto il suo gregge. Una volta tornato a casa, riferì l’accaduto a tutti gli altri pastori.
Tutti insieme si recarono nel luogo in cui era avvenuta l’apparizione e ci trovarono una statua della Madonna, di cedro dorato, in grandezza naturale. Aveva le stesse identiche sembianze con le quali Maria era apparsa al pastore. Allora la presero, la caricarono su un asinello e con venerazione la portarono al Paese. L’intenzione era di collocarla in qualche chiesa di Lucoli.
Dopo alcuni giorni di viaggio, arrivarono presso la Croce del Castello di Roio, davanti alla chiesetta di San Leonardo. In quel punto preciso il mulo piegò le gambe e non volle più ripartire. A quel punto gli uomini decisero di caricare la statua sulle spalle con l’intenzione di portarla a Lucoli, dove la deposero nell’abbazia di S. Giovanni.
LEGGI ANCHE: Santuario Madonna della Croce: dove Maria salvò il gregge disperso
La mattina seguente, tuttavia, la statua non c’era più. Prodigiosamente, era tornata a Roio, nel punto esatto in cui si era fermato il mulo. I pastori la ritrovarono esattamente lì. Così gli abitanti di Roio, stupidi e onorati di tale tesoro, decisero di edificare in onore della Madonna il grazioso artistico Santuario.
La Vergine Maria ha più volte manifestato la sua presenza attraverso le apparizioni per mandare…
A conclusione dell'anno liturgico, oggi 24 novembre, la solennità di Cristo Re dell'universo per esaltare…
Meditiamo il Vangelo del 24 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…
“Donami la tua protezione”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla…
L'acqua benedetta è uno strumento di fede che ha un grandissimo rilievo. Essa viene riposta…