Fai come San Francesco! In un momento particolare della tua vita, di difficoltà o smarrimento, rivolgiti al crocifisso, come fece lui con il crocifisso di San Damiano. Come illumino’ il poverello, chiedi che Dio illumini anche te.
Francesco recitava questa preghiera già nel 1205-1206, durante il periodo del suo discernimento vocazionale, quando frequentava la piccola chiesa di San Damiano, dove si trovava il Crocifisso bizantino ancora visibile oggi nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi.
PREGHIERA:
Altissimo, glorioso Dio,
illumina le tenebre de lo core mio.
E damme fede dritta,
speranza certa e caritade perfetta,
senno e cognoscemento, Signore,
che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen.
AL TERMINE RECITA:
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria.
COSA ACCADDE A FRANCESCO DOPO LA PREGHIERA?
Come si legge nella “Legenda maior” di San Francesco: “Pregando il beato Francesco dinanzi all’immagine del Crocifisso, dalla croce venne una voce che disse tre volte: “Francesco, va’, ripara la mia chiesa che tutta si distrugge“, con ciò alludendo alla Chiesa di Roma”.
Secondo la leggenda infatti, nel 1205 il santo si rifugiò nella chiesa di San Damiano presso Assisi e sentì parlare il crocifisso che gli chiedeva di “riparare la sua Chiesa”, con il significato ambivalente dell’edificio e della comunità cristiana corrotta.