“L’umanità non ha ascoltato la mia Santa Madre, rivelatasi a Fatima per esortarla a far penitenza”, sono le parole di Gesù alle veggenti di Heede, a cui appare insieme alla Madonna.
La Vergine invita, in particolare, alla preghiera del Rosario e per la conversione dei peccatori, urgenza a Lei tanto cara da sempre. siamo in una località tedesca, vicino al confine con l’Olanda. Nel pieno della guerra mondiale, qui accade qualcosa di particolare.
Quattro veggenti cominciano a ricevere numerose apparizioni della Vergine. In tutto, Maria appare oltre cento volte alle quattro fanciulle del paese, Maria e Grete di 12 e 11 anni, Anna di 12 anni e Susi di 13 anni.
La Madonna di Heede appare con Gesù nel luogo di grande sofferenza
La chiesa parrocchiale si trovava un po’ fuori dal paese, accanto al cimitero, ed è proprio nel cimitero che la Madonna appare, alla vigilia del giorno dei Defunti. Le giovani stavano chiedendo in preghiera l’indulgenza per le anime sante. Mentre si recavano in visita al cimitero, durante una sosta presso il campanile, una di esse prese per il braccio la compagna e le disse: “Non vedi laggiù la Madonna?”.
L’altra ragazza, in un primo momento, non vide nulla. Poi avvicinandosi meglio, e scorse anche lei questa meravigliosa visione celeste, davanti a tre cipressi. Le due si diressero di corsa verso il paese, e incontrarono le altre due coetanee che stavano andando a loro volta in chiesa.
Dopo aver loro raccontato l’accaduto, tutte insieme si diressero nel luogo dell’apparizione per accertarsi dell’accaduto. Una volta giunte sul posto, Maria si presentò nuovamente a tutte loro, sorridendole dolcemente, invitandole a tornare più volte in quel luogo.
Lei, vestita di bianco, con il Bambino che regge il mondo
La donna era vestita di un velo bianco e poggiava i piedi su una nuvola azzurra, quasi come a librarsi in aria a un metro da terra. Con la mano sinistra sorreggeva il Bambino che, a sua volta, aveva in mano un piccolo globo sormontato da una croce, dove si poggiava anche la mano destra di Maria.
E’ l’inizio di una lunga serie di straordinarie apparizioni. Ogni volta la Madonna appariva loro con una volto sorridente e lieto. Le giovani usavano mettersi a cantare e a pregare, e Maria diventava ancora più serena e gioiosa.
In una di queste apparizioni, Maria rivelò alle giovani i suoi desideri. Il 5 aprile 1938 la Vergine disse loro che voleva essere invocata nelle Litanie lauretane con il titolo di “Regina dell’universo” e “Regina delle anime del Purgatorio”. Le fanciulle riferirono, così, questa richiesta ai sacerdoti.
In altre occasioni però la Madonna appariva anche preoccupata. Il 26 gennaio 1940 ad esempio Maria cominciò improvvisamente a piangere. Una delle giovani le chiese: “Madre, che cosa succede?”. “Figliole, pregate!”. Il 29 settembre 1940 la diocesi di Osnabrueck si consacrava solennemente a Maria.
Le quattro veggenti catturate dalla Gestapo
Questi fatti però generarono, ben presto, un notevole afflusso di fedeli, di devoti o anche di semplici curiosi. Tutto questo, però, attirò, anche, le mire della Gestapo. Fin dall’inizio infatti la Gestapo aveva messo sotto forte osservazione l’intero contesto, e le fanciulle furono, anche, spedite alla casa di salute di Goetingen per essere curate periti psichiatrici e analisti.
L’esame medico però, diede esito negativo: le giovani erano perfettamente sane e normali. La polizia decise di rinchiuderle nell’Ospizio di “Santa Maria” di Osnabrueck, dopo l’accordo con l’autorità ecclesiastica. Tornarono in famiglia solo intorno alla fine del 1938 con l’obbligo però non recarsi più sul luogo delle apparizioni.
Le giovani però non rispettarono le imposizioni e tornarono in visita alla Madonna, che continuava a manifestarsi loro ora in un luogo, ora in un altro. A volte Maria appariva in mezzo ai prati, altre volte nell’orto di casa. Molto spesso i messaggi erano silenziosi. Una volta, rispondendo a una domanda di una delle giovani, la Madonna disse: “Fanciulle pregate ancora e molto!”. Il 24 ottobre 1939 disse ancora: “Manifestate tutto quello che vi ho detto!”. Nel 1940: “Fanciulle pregate il santo Rosario per i peccati del mondo!”.
Maria chiede continuamente di pregare il Rosario
Il 19 ottobre le veggenti però ricevettero un mistero a testa, che avrebbero dovuto comunicare al Papa. Così inserirono i messaggi in una lettera sigillata che venne inviata dal vescovo Berning a Papa Pio XII. Le apparizioni proseguirono fino al 3 novembre 1940.
In quel giorno, Maria parlò nuovamente a ognuna delle ragazze, singolarmente. Al termine dell’apparizione, mentre le ragazze chiesero a Maria la benedizione, la Madonna disse: “Ora, mie care ragazze, vi benedico in questo addio. Rimanete buoni e fedeli a Dio! Prega spesso e volentieri il Rosario […] vado in paradiso”.
Maria in queste apparizioni spesso parla di avvenimento e si sofferma sui destini della Chiesa e del mondo. L’invito che ricorre più spesso, nonostante le numerose avversioni, è quello alla preghiera. “Pregate, pregate molto, specialmente per la conversione dei peccatori”.
L’intensa trasformazione delle giovani, insieme a uno scrupoloso esame dei fatti, fece comprendere la verità dell’accaduto, convincendo anche i più dubbiosi. Tanto che una delle ragazze, Grete, ricevette anche la grazia delle Stigmate nel 1939.
Verso la fine del 1945, una volta cessata la guerra, ci furono nuove apparizioni. Ma questa volta apparve Gesù, dicendo: “L’umanità non ha ascoltato la mia Santa Madre, rivelatasi a Fatima per esortarla a far penitenza. Ora sono venuto Io stesso, per ammonire il mondo; i tempi sono gravi! Gli uomini facciano finalmente penitenza dei loro peccati; si allontanino con tutto il cuore dal male e preghino, preghino molto, affinché si plachi lo sdegno di Dio”.
Preghiera alla Madonna di Heede
Cara Madonna di Heede, regina delle povere anime del Purgatorio, ascolta i nostri ferventi motivi per il sollievo di quelle anime sofferenti.
Come sei veramente la Madre amorevole della Misericordia, lascia che le grazie del tuo Cuore Immacolato penetrano quella prigione oscura di purificazione e cadano come una rugiada rinfrescante su quelli che languiscono lì.
E tu, carissima Avvocata, implori il tuo Divino Figlio di permettere per gli infiniti meriti del Suo Preziosissimo Sangue di penetrare nelle tenebre come un raggio di speranza e luce sulle Anime Povere, in particolare quelle iscritte alla Lega Purgatoria, e le anime di .. (inserire i nomi), attraverso i meriti di Gesù Cristo nostro Signore.
Amen.