Il dipinto che raffigura la Mater Admirabilis è, inizialmente, causa di dissenso, e la Superiora del convento decide di coprirlo con un telo in modo che nessuno lo veda più, ma l’intervento del Pontefice sarà decisivo.
Il Papa infatti, durante una visita al convento, rimane incuriosito da quella strana copertura e decide di vedere cosa c’è sotto: ciò che esclama alla visione ne diventa, poi, una potente devozione.
Si tratta di un dipinto, dai colori sgargianti che rappresenta Maria Santissima in tutta la sua purezza, e per questo, almeno in una fase iniziale, viene chiamato “Madonna del Giglio”.
Papa Pio IX offre in dono alle religiose del Sacro Cuore un monastero risalente al XIV secolo, sopra le scalinate in piazza Spagna a Roma, che è stato, poi, abbandonato nel 1828. Sarà proprio lì che, nella prima metà del 1800, una giovane ragazza francese, Pauline Pedrau, viene incaricata di dipingere un quadro della Madonna. La giovane pittrice sarà lei stessa ad esprime alla Madre Superiora il desiderio e cosa voler rappresentare all’interno della sua opera.
Nel dipinto, infatti, si vede Maria da giovane, al tempio di Gerusalemme, in tutta la sua purezza. Per questo il dipinto è rinominato “Madonna del giglio“.
In un primo momento, appena visto, però, il dipinto non è apprezzato dalla Madre superiora la quale decide di coprirlo con un telo. Il motivo? A suo dire, i colori del dipinto sono troppo brillanti. Ma la faccenda non sembra concludersi qui.
Durate la visita di Papa Pio IX al monastero nel 1846, il Pontefice rimane incuriosito dal telo e dal perché sia stato posto proprio lì, e chiede alle suore se fosse possibile vedere cosa c’è dietro. Nonostante la disapprovazione della Madre Superiora, il Papa scopre l’opera e ne rimane molto colpito.
“Mater admirabilis!” (“Madre ammirabile”) – esclama. Sarà proprio con questo bellissimo appellativo che, da quel momento in poi, l’affresco rimane conosciuto, proprio con questo preciso nome.
Il dipinto, prima di essere scoperto, si trovava in una nicchia lungo il corridoio che dava verso il chiostro. Successivamente a quella giornata speciale, lo stesso Papa Pio IX celebra la Santa Messa, come ringraziamento, davanti al quadro miracoloso.
Come descritto in precedenza, questo bellissimo quanto particolare dipinto è ancora visibile proprio presso la Chiesa della “Santissima Trinità dei Monti“, in piazza della Trinità dei Monti a Roma e, ogni anno, attira a sé tantissimi turisti e pellegrini che si fermano in preghiera davanti alla sacra immagine della Vergine.
Madre Ammirabile,
tesoro di calma e serenità,
ti amiamo per la luce
dei tuoi occhi abbassati,
per la pace del tuo volto
e per la profondità rivelatrice
della tua pienezza interiore.
Sei la Vergine dell’Invisibile,
dell’Essenziale.
Ti supplichiamo che ci distacchi
da ciò che si vede,
per portarci e fissarci sull’Invisibile
che i tuoi occhi contemplano,
l’invisibile Presenza
l’invisibile Vita
l’invisibile Amore.
Attraverso l’accessorio
che ci sollecita e ci deduce,
tu ci doni il senso e la fame
dell’essenziale.
Amen.
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