La Madonna della Comuna appare a una bambina, e dona a lei e a tutto il paese, un segno inconfondibile affinché tutti possano credere alla sua apparizione.
Da allora, piovono grazie su grazie, e la devozione alla Vergine si propaga senza mai spegnersi, anche in tutto il territorio circostante. L’apparizione avviene nel 1300 ma sarà soltanto nel 1920 che la Madonna della Comuna sarà incoronata solennemente.
Nella Provincia di Mantova, precisamente ad Ostiglia, la Madonna appare ad una bambina muta, che vede improvvisamente apparire una Signora su di un salice.
Il miracolo della parola per quella bambina
La Vergine era avvolta da una grande luce. Chiamò a sé la ragazzina, svelandole di essere la Madre di Dio, esprimendole un suo desiderio: “Sono la Madonna. Dì a quelli di Ostiglia che costruiscano qui una chiesetta in mio onore: verrà molta gente, farò molte grazie“.
Fu proprio in quel momento, che avvenne il grande miracolo, la fanciulla riacquistò l’uso della parola, inondata dalla bellezza e dalla luce di Maria. Dopo la visione celestiale, andò sconvolta dalle emozioni, a riferire l’accaduto agli abitanti del paese. E tutti credettero alle sue parole, e rimasero meravigliati, per via del fatto che la fanciulla riusciva a parlare, cosa che non era mai stata capace di fare prima.
In poco tempo fu costruita una piccola cappella, di cui purtroppo oggi, è rimasto solo qualche resto ed un affresco sbiadito del Quattrocento in cui Maria Santissima è raffigurata con il Bambino, con accanto le figure di Sant’Antonio Abate e di Santa Lucia. L’affresco è gelosamente custodito sulla parete esterna dell’attuale Santuario, che ha sostituito l’antica cappella.
Madonna della Comuna: il significato di questo titolo
Infatti la cappella originaria, andò presto in rovina, a causa della intemperie. Le autorità comunali allora, con l’autorizzazione del Vescovo, decisero di ricostruirla dando vita a un santuario. Da quel momento, la Madonna è qui venerata con il titolo di “Madonna della Comuna”, cioè della Comunità, del Comune.
Alla luce di tutte le grazie che si sono arrivate nei secoli, il 23 novembre 1920 la Madonna della Comuna è stata onorata con il solenne rito della “Corona d’oro”, in segno di grande e devota gratitudine.
Preghiera alla Madonna della Comuna
Maria, madre dei poveri e dei piccoli, di quelli che non hanno nulla, che soffrono solitudine perché non trovano comprensione in nessuno. Grazie per averci dato il Signore. Ci sentiamo felici e col desiderio di contagiare molti di questa gioia. Di gridare agli uomini che si odiano che Dio è Padre e ci ama. Di gridare a quanti hanno paura: «Non temete».
E a quelli che hanno il cuore stanco: «Avanti che Dio ci accompagna». Madre di chi è in cammino, come te, senza trovare accoglienza, ospitalità. Insegnaci a essere poveri e piccoli. A non avere ambizioni. A uscire da noi stessi e a impegnarci, a essere i messaggeri della pace e della speranza.
Che l’amore viva al posto della violenza. Che ci sia giustizia tra gli uomini e i popoli. Che nella verità, giustizia e amore nasca la vera pace di Cristo di cui come Chiesa siamo sacramento. Amen