La Madonna di Damasco appare a tre veggenti e pronuncia un suo particolare desiderio. I segni che lascerà saranno talmente tangibili da essere analizzati persino dai servizi segreti.
Il fenomeno avrà luogo in Siria e durerà fino al 1990, con l’ultima apparizione, “fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”. Ecco cosa accade alle mani di una veggente e quell’icona miracolosa.
A Damasco, tre donne di tre fedi diverse, musulmana, cattolica e ortodossa, stanno pregando al capezzale di un malato in gravi condizioni.
Quand’ecco che dalle mani della donna cattolica cominciarono ad uscire dei raggi di luce e iniziò a trasudare dell’olio. Le mani della donna vennero poste sul malato, che guarì all’istante. Cinque giorni dopo, la venerata icona della Madonna di Kazan iniziò a trasudare anch’essa olio, fenomeno che perdurò a intervalli, fino al 26 novembre 1990.
La donna, di nome Myrna, il 15 dicembre 1982, affermò di aver visto apparire la Madonna su di un albero di eucalipto. La Vergine le ha lasciato alcuni messaggi: “Mi stai vedendo per l’ultima volta fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”.
Tale messaggio stava a significare che la Madonna non sarebbe più apparsa in quel luogo fino a che la celebrazione della Pasqua ortodossa e quella cattolica non sarebbero state celebrate nello stesso giorno, per una riunificazione delle due fedi cristiane.
Myrna sentì inoltre la Madonna affermare: “Amatevi l’un l’altro. Portate i pesi gli uni degli altri e perdonate. Non temete, io sono con voi”. E ancora: “Dio mi salva, Gesù mi illumina, lo Spirito Santo è la mia vita, quindi non temo nulla”.
La notizia di questi fenomeni particolari, ha attirato addirittura l’attenzione dei servizi segreti siriani, che dopo un’indagine, decisero di abbandonare il caso, avendo constatato che non si trattava di nulla di artefatto. “Credevano che ci fossero dei tubi; hanno smontato l’immagine, ma l’olio continuava a uscire” – raccontò padre Elias Zahlaoui, parroco della chiesa di Nostra Signora di Damasco.
Inoltre dal 1983 Myrna ricevette, anche, i segni di stigmate, che si presentarono durante le sue diverse estasi. Le ferite erano ampiamente visibili a tutti durante il giorno e scomparivano, poi, entro la mezzanotte.
Molti sono i miracoli attribuiti all’olio che trasudava in continuazione dall’icona e dalle mani della veggente. Ancora oggi, il 26 novembre iniziano le celebrazioni per l’anniversario annuale, con una Messa in chiesa seguita da preghiere e feste serali.
O, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.
Tu hai voluto diffondere le tue grazie, e già molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.
Anch’io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerò d’imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. Amen.
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