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Preghiere

La preghiera di oggi 26 ottobre è alla Madonna della Vittoria di San Vito: il voto dei soldati tornati da Lepanto

Un gruppo di soldati tornati salvi dalla battaglia di Lepanto, decide di contribuire alla costruzione della chiesa dedicata alla Madonna della Vittoria di San Vito, che per troppo tempo era stata trascurata.

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Una sorta di vero e proprio ringraziamento da parte dei militari alla Vergine per esser tornati vivi e per dedicare a Lei questa grande vittoria. Una storia toccante che prende il cuore dei fedeli ancora oggi. Scopriamola insieme

Una bellissima immagine sacra, quella di Maria Vergine che annuncia a Papa Pio V la vittoria dei cristiani sui turchi.

La Madonna della Vittoria di San Vito: i soldati tornano salvi da Lepanto

Da qui l’appellativo che le viene dai di “Santa Maria della Vittoria”. Ma la storia che ruota attorno alla cittadina di San Vito Normanni, in provincia di Bari è ben più articolata.

Si narra infatti che, un gruppo di soldati tornò incolume dalla battaglia di Lepanto. La guerra, avvenuta nel 1571, vide contrapposte le flotte musulmane dell’Impero Ottomano e quelle cristiane della Lega santa. L’impero spagnolo e la Repubblica di Venezia sono state le principali potenze della coalizione.

La metà delle navi proveniva dalla Repubblica di Venezia e l’altra metà era composta dalle galee dell’Impero spagnolo (con il Regno di Napoli e il Regno di Sicilia), dello Stato Pontificio, della Repubblica di Genova, dei Cavalieri di Malta, del Ducato di Savoia, del Granducato di Toscana, del Ducato di Urbino, della Repubblica di Lucca. Il tutto per un totale di circa 50mila uomini.

Al termine della cruenta battaglia, un gruppo di soldati, che era proprio originario di San Vito, tornò sano e salvo al proprio paese. In ringraziamento alla Madonna che li aveva protetti miracolosamente durante la battaglia, si impegnarono per dare slancio alla costruzione della nuova chiesa che, da troppo tempo, era ferma alle sole fondamenta.

Il rendimento di grazie alla Madonna

All’inizio, la chiesa doveva esser dedicata al loro Santo Patrono ma la volontà di ringraziare Maria per la vita non perduta in battaglia è molto più grande. Per questo motivo, modificarono il progetto originario e la chiesa venne così dedicata alla Vergine Maria.

Nel 1595, la nuova chiesa fu inaugurata e, nel 1600, è ufficialmente intitolata a Santa Maria della Vittoria. Il 30 aprile 1780 monsignor Francesco Antonio Scoppa, vescovo di Ostuni, consacrò solennemente la chiesa.

L’immagine sacra di Madonna della Vittoria di San Vito è un dipinto di scuola veneziana, donata dal notaio Recchia prima del 1610. Questo dipinto significativo proviene dalla scuola del Tiziano e vede raffigurata in alto la Vergine con Bambino circondata da angeli e santi, tra i quali si notano S. Francesco, S. Antonio, S. Lorenzo. Al centro il mare del golfo di Lepanto e le navi della battaglia.

Facciata della Chiesa della madonna della Vittoria – lalucedimaria.it

In basso e in primo piano, il pontefice Pio V con sovrani e comandanti. Tra questi ultimi, figura anche Ruggiero Danusci, che ha guidato il gruppo di sanvitesi nella battaglia. Il 26 ottobre 1996, Papa Giovanni Paolo II ha incoronato in Vaticano l’icona della Madre di Dio Nikopeia (che significa “portatrice della vittoria”) che si trova in questa chiesa.

Preghiera alla Madonna della Vittoria di San Vito

O Fonte di bontà, Avvocata dei peccatori, porto dei naufraghi, vita di tutti, non scacciarmi da Te perché peccatore, ma anzi, perché tale, ascolta e consola la mia preghiera. Tu sei veramente purissima, o Madre di Dio!

Conciliami la benevolenza del Divino Giudice. Io ho peccato, e il mio peccato mi sta sempre dinanzi agli occhi. Sfolgora sulla tenebrosa e sordida mia mente il Lume supremo. Disperdi la nebbia dei miei torbidi pensieri, affinché, ravvivato dalla serena e tranquilla luce del tuo sguardo, io possa offrirmi vittima gradita al tuo Figlio e mio Dio, venuto al mondo per chiamare i peccatori a penitenza.

Accogli l’umile mia preghiera e salvami! Mostra in me, che sono il più miserabile, quanto grandi siano le tue misericordie, o speranza mia, o Madre del mio Signore! Rendimi benevolo il tuo Figlio e mio Giudice, o Tu che sei l’asilo dei peccatori pentiti.

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

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