Preghiera di oggi 8 novembre alla Madonna della Vittoria: dall’immagine deturpata emana luce divina

È davvero sorprendente ciò che accade quando il cappellano impartisce la benedizione all’esercito in partenza, con una immagine della Madonna della Vittoria.

quadro della madonna della vittoria posto sull'altare
lalucedimaria.it

Qualcosa che arriva dai suoi occhi, annuncia quale sarà l’esito della battaglia. Vediamo insieme cosa è accaduto e perchè si è arrivati a questa conclusione così importante quanto per l’esercito, quanto anche per la nazione alla quale la Madonna decide di donare la sua protezione.

La devozione alla Madonna permette la vittoria dell’esercito cattolico in quello che viene ricordato come il “Miracolo della Montagna bianca” di Praga.

Dall’immagine sfigurata, fuoriesce un luce soprannaturale

L’8 novembre, sopra una collina situata nei pressi di Praga, l’esercito imperiale di Ferdinando II, insieme alla Lega cattolica e sotto il comando del conte di Tilly, stava combattendo una lunga e difficile battaglia contro l’armata protestante della Confederazione boema di Federico V del Palatinato.

Il cappellano dell’esercito era lo spagnolo Domenico di Gesù Maria, generale dei carmelitani scalzi, che era stato invitato da Ferdinando II ad accompagnare le truppe cattoliche. Questi benedisse le truppe cattoliche con un piccolo dipinto che aveva trovato in una chiesetta hussita.

In quell’immagine era riportata l’Adorazione dei Pastori. Anche se un fatto sconcertante era accaduto: alle figure di Maria, di Giuseppe e del Bambino Gesù, i protestanti avevano tolto gli occhi, a mò di vilipendio.

Il cappellano tuttavia recuperò il quadretto, che portò con sé fino alla Montagna Bianca. Dopo la benedizione, la lotta stava continuando. Si trattava, infatti, di una battaglia decisiva per il futuro di quell’area. La benedizione diede ai soldati cattolici il coraggio necessario per l’attacco decisivo vittorioso.

Quella benedizione con il quadro della Madonna della Vittoria

La battaglia stava volgendo al peggio per i cattolici. A un certo punto, però, dagli occhi bucati dell’immagine fuoriuscirono dei raggi luminosi. Questi accecarono i nemici in battaglia, che vennero così anche costretti alla fuga.

L’intera artiglieria dell’esercito di Federico V si avventò infatti gloriosamente sui protestanti al grido di “Santa Maria!”. L’esercito protestante, a fine battaglia, fu totalmente sconfitto. Circa 4.000 dei suoi uomini caddero tra la fuga e il combattimento. Le perdite cattoliche, invece, ammontarono solamente a qualche centinaio di uomini.

In segno di riconoscenza per questo miracolo, a Praga, venne costruita la chiesa di Santa Maria della Vittoria. Due importanti chiese dei Carmelitani Scalzi mutarono il proprio nome: quella romana di San Paolo al Quirinale, dove è conservata la statua dell’estasi di Santa Teresa di Gianlorenzo Bernini, e la chiesa situata nel cuore di Praga, nel nel quartiere di Mala Strana, allora dedicata alla Santissima Trinità.

Chiesa santa maria della vittoria a roma facciata esterna angolare
photo: acanto restauri (lalucedimaria.it)

Preghiera alla Madonna della Vittoria

Nostra Signora della Vittoria

tu che hai vinto perché sei sempre rimasta unita a Gesù Vincitore,

aiutaci a superare i momenti difficili che ci fanno disperare

della vittoria e ricordaci che con te e con Gesù nulla sarà mai perduto

e noi sperimenteremo la vittoria nel tempo che Dio ha già stabilito.

Nostra Signora della Vittoria,

prega per noi e per tutto il mondo.

Amen.

Gestione cookie