Quante volte ci chiediamo: “Che preghiera posso recitare per una persona alla quale tengo particolarmente?”. Eccola!
Più che un’invocazione, è una vera e propria benedizione. Un dono dal grande valore che è presente nella Bibbia, ma che viene recitata dai cristiani di tutto il mondo e, anche dagli ebrei. Scopriamo insieme qual è.
La nostra “benedizione” per tutti coloro che ci sono cari
Una preghiera che possiamo offrire a una persona è nota anche con il termine di “benedizione sacerdotale”. Un’orazione che è conosciuta anche dagli Ebrei (è presente, infatti, nel Libro dei Numeri) ed è utilizzata anche dai cristiani.
Può esser vista come preghiera per iniziare la giornata, affidando a Dio Padre tutte le persone a noi più care o, anche, come intenzione specifica, magari per una particolare occasione riferita a quella persona, come segno di protezione di Dio e benevolenza nei suoi confronti.
Un’invocazione, anche, per i nostri nemici
Ancora più forte è se recitiamo questa preghiera quando la persona per la quale la invochiamo, si trova in una situazione di difficoltà. Un giorno, forse nell’eternità, ne verrà a conoscenza e vi sarà riconoscente. Ma è una preghiera da recitare anche per coloro che ci odiano, proprio come ci disse Gesù, ovvero “amare i nostri nemici”.
La preghiera
È un vero e proprio segno di affidamento che facciamo per quella persona, a volere per lei una protezione speciale e particolare da parte di Dio. Recitiamola insieme:
“Il Signore ti benedica e ti protegga!
Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti sia propizio!
Il Signore rivolga verso di te il suo volto e ti dia la pace!
Amen”.
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ROSALIA GIGLIANO