La Madonna ha vissuto l’atroce dolore di vedere il Figlio morire in croce. Una sofferenza che solo Lei è riuscita a sopportare con la grazia della fede.
Maria ha avuto un ruolo fondamentale in quel momento, accogliendo pienamente il sacrificio del Redentore moribondo. Per questo cerchiamo di capire insieme che tipo di relazione intercorre fra Gesù e Maria in questo frangente particolare.
Ogni grazia soprannaturale che viene all’umanità dopo la Caduta di Adamo, scaturisce dal sacrificio sanguinoso di Cristo sulla Croce.
La Beata Vergine ha una relazione molto intima e singolare a causa della quale possiamo giustamente chiamarla Madonna del Preziosissimo Sangue.
Al tempo dell’Annunciazione ella diede il suo consenso a diventare la Madre di Gesù, cioè di Colui che “doveva salvare il Suo popolo dai suoi peccati”. Doveva salvarli nel modo in cui Dio aveva predeterminato, cioè, Tutta la sua vita, ma soprattutto da Suo sanguinoso sacrificio. “Sia fatto per me secondo la tua Parola”, è la risposta di Maria all’Angelo.
Maria partecipa alla sofferenza di Gesù
Così ha dato il suo consenso a tutti gli eventi della sua vita, compreso il sanguinoso sacrificio, almeno implicitamente all’Annunciazione ed esplicitamente come il piano di Dio si è dispiegato. Non è la madre di un figlio che è diventato un sacerdote indipendentemente da lei dopo la sua nascita, poiché Gesù è stato concepito come un sacerdote.
Con Lui ha anche offerto il Sacrificio condividendo il Suo dolore e la sua sofferenza unendo perfettamente la sua intenzione con la Sua e rassegnandosi perfettamente alla volontà del Padre.
Inoltre, come Dio chiamò Maria ad essere intimamente e unicamente associata al suo Figlio, Egli la associò anche a Lui nella dispensazione della grazia. Da allora, Maria ha preparato il Sacerdote e la Vittima per il sanguinoso Sacrificio della Redenzione; poiché con Lui ha offerto questo sanguinoso Sacrificio.
La sofferenza di Maria ai piedi della croce, noi possiamo solo immaginarla: sì, è una madre che vede morire il suo Figlio ma, dall’altro lato, ne era già consapevole ed ora vedeva palesarsi davanti a sè le parole di Simeone: “A te una spada trafiggerà l’anima“. Maria, però, non si dispera, non si lamenta con Dio: nel suo cuore sa e medita tutto e sa, soprattutto, che non finirà tutto così. Gesù ritornerà, risorgerà dai morti e sconfiggerà la morte stessa.
Il mese di luglio è, canonicamente, dedicato alla devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù. Preghiamo anche noi Maria e con Maria, per accogliere questo grande mistero, e lo facciamo con la potente preghiera al Sangue di suo Figlio che tutto ottiene se lo facciamo con sincero abbandono e fiducia.
Preghiera alla Madonna del Preziosissimo Sangue
O Maria,
noi ti salutiamo
Regina del Preziosissimo Sangue,
poiché il Sangue divino
è il titolo supremo della tua regalità
sul mondo intero.
Tu l’hai elargito al Figlio di Dio.
Ti sei unita all’offerta del Sangue
che l’Agnello immacolato Gesù
ha versato per la riconciliazione di Dio
con gli uomini e tra di loro.
Per questo sei per noi
Madre nell’ordine della grazia
e Dispensatrice dei benefici della redenzione
su tutti i tuoi figli qui in terra
e sulle Anime Sante del purgatorio.
Ti preghiamo, o Madre:
ottienici con la tua intercessione
una più larga effusione
di questo Sangue adorabile
sul Papa, sui Vescovi, sui Sacerdoti,
sulle persone consacrate, sui sofferenti,
sui fedeli del popolo di Dio, su tutti,
perché, purificati e rinnovati nel Sangue di Cristo,
possano raggiungere la piena comunione
con Dio e celebrare il trionfo del Sangue
dell’Agnello nella Gerusalemme celeste. Amen.