Antonio è di Montepulciano e sta attraversando una zona oscura, infestata da spiriti maligni, teme per la sua vita, allora invoca aiuto dal cielo che non si fa attendere.
Siamo in provincia di Siena in una località dette “delle Querce”, la Madonna aiuta Antonio e inizia una serie di prodigi.
Una passeggiata tranquilla si trasforma in attimi di terrore, l’uomo non sa a chi chiedere aiuto e inizia a pregare.
Il primo a percepire le presenze maligne è il cavallo di Antonio. Un attimo prima incede sereno un attimo dopo si sbizzarrisce. L’uomo non vede nulla davanti a loro, ma in men che non si dica è scaraventato al suolo. È colpito dalla violenza dell’impatto ma dal fatto in sé. Non ci sono serpenti o altri animali da cui il cavallo si può essere sentito minacciato. Cosa sta accadendo? Capisce subito che la minaccia viene da un altro mondo.
È evidente che sono stati gli spiriti maligni a spaventare il suo cavallo e di fronte a un tale nemico solo dal cielo piò venire l’aiuto necessario. Nella sua bisaccia porta sempre un’immagine della Madonna, la prende, decide di incastrarla nella cavità dell’albero che si trova davanti. Eleva una preghiera alla Madonna chiedendo il suo prodigioso aiuto.
Il salvataggio e l’inizio dei miracoli
Antonio si rasserena subito e così anche il suo cavallo, possono procedere il viaggio. ma da quel momento fatti prodigiosi cominciano ad accadere a vantaggio di tutta la popolazione locale. Infatti la notizia del fatto si diffonde e in tanti iniziano ad accorre all’albero che ora conserva l’immagine della Madonna che Antonio ha incastonato. In particolare sono portate persone che si sospetta siano possedute da spiriti cattivi.
In ogni caso, appena giungono nei pressi dell’albero guariscono. Questo fa capire a tutti che in questo luogo la potenza del Signore si manifesta per intercessione di Maria e che ella è ancora attiva e propensa ad esaudire chiunque invoca il suo aiuto. In quel punto nel 1699 i gesuiti vi costruiscono una chiesa, e la stessa dopo diversi anni viene inglobata all’interno di quello che rappresenta ancora oggi l’attuale santuario.
Preghiera alla Madonna di Montepulciano
Placa, o Madre purissima, la selvaggia tempesta dell’anima mia, che sola ti sei mostrata sulla terra porto di quanti navigano nei mali della vita. Tu che hai generato la Luce, illumina, o Pura, gli occhi del mio cuore. Sei stata data a noi, sulla terra, come protezione, baluardo e vanto. Ci sei stata data come torre e sicura salvezza, o Fanciulla. Per questo non temiamo più i nemici noi che piamente ti magnifichiamo.