È accaduto in Piemonte, a Stupinigi, precisamente trenta anni fa. I fatti sono stati raccontati nel dettaglio solo al Vescovo e alla commissione incaricata ma le indagini sono ancora in corso. La dinamica e il messaggio di questa apparizione riempie il cuore di speranza ancora oggi.
Le apparizioni mariane non sono solo storia passata, anzi, la Madre di Gesù si mostra per ricordarci quanto sia sempre presente nelle nostre vite e sopratutto per portarci a suo Figlio.
Un bagliore di luce si staglia a partire da un albero, è la Vergine Maria che appare in un parco pubblico. L’11 aprile 1994 è la prima di tante apparizioni.
Il primo destinatario di questa apparizione è Eugenio, vive a Stupinigi, percorre in auto la strada che lo porta verso Orbassano. Incrocia un parco pubblico ma si deve fermare perché la sua attenzione è attratta da un bagliore di luce. Si ferma e realizza che nella luce c’è la presenza di una donna bellissima. I fatti sono stati raccontati nel dettaglio solo al Vescovo e alla commissione incaricata.
Siccome le indagini sono ancora in corso, Eugenio non ne parla molto, ma evidentemente ha vissuto un’esperienza molto forte, anche perché, da fonti attendibili si apprende che è stata ripetuta nel tempo. Quel giorno Eugenio non era il solo, ci sono diverse persone che possono testimoniare che sia accaduto qualcosa di indescrivibile con le sole parole umane, tale e tanta ne è la profondità e dolcezza.
Tanta riservatezza perché?
La vicinanza spaziale e temporale di questa apparizione può indurci a credere che sia possibile avere più informazioni possibili. Il diretto interessato e i testimoni sono viventi e facilmente raggiungibili; quindi, non sembra difficile poterli avvicinare e ascoltarne i racconti, viverne sulla propria pelle l’emozione. Ma purtroppo non è così. L’iter e la prassi in circostanze del genere è tale che, una volta giunta la notizia al Vescovo, nominata la commissione per le indagini che ne devono appurare autenticità e veracità, e cali il silenzio.
Ciò che si può e certamente fare è pregare. Di fatto nel territorio coinvolto la forte carica spirituale dell’evento non è sfumata, anzi ha dato vita a cenacoli di preghiera che si vanno sempre più intensificando, in particolare ogni primo sabato del mese, giorno consacrato alla Madre della Misericordia. E se un fatto attiva la preghiera, questo lascia ben sperare quanto alla sua autenticità. Quindi non resta che pregare e lasciare ai posteri l’ardua sentenza.
Preghiera alla Madonna di Stupinigi
A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata. A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria. Come sei vicina, anzi intima al Signore! Egli abita in te e tu in lui. Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia. Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto. Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore. Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza. Vieni in aiuto a me che sono povero e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.