Un dipinto che attira in moltissimi, la cui storia è avvolta dal mistero, mentre chiari ed evidenti sono i prodigi che opera tra il popolo romano.
Siamo nella Basilica di Santa Maria in Trastevere. Qui si trova un’antica icona di Maria Regina. Scopriamone la storia
A guardare il dipinto è evidente perché è titolato così. La vergine è rappresentata effettivamente come una sovrana maestosa e ricca.
Un’antica tradizione racconta che la stessa notte in cui a Betlemme è nato Gesù, nel cuore di Roma da una fonte misteriosamente all’improvviso è cominciato a sgorgare olio. Con la diffusione del cristianesimo diventa l’antica Basilica “in fons Olei”. Qui è stata posta un’icona che raffigura Maria Regina. Effettivamente indossa vesti simili a quelle con cui nei mosaici di Ravenna è raffigurata la regina Teodora.
Nel corso degli anni si è cercato di ricostruire la storia di questo dipinto, ma l’impresa si è rivelata ardua. Alcuni indizi hanno ricondotto a Papa Giovanni VII, vissuto nell’VIII secolo. Egli è di origini orientali, fortemente devoto di Maria, potrebbe effettivamente aver commissionato il dipinto chiedendo che le fossero impressi i tratti della sua terra di origine.
Ma gli studi condotti sull’icona hanno dato ragione di credere che le sue origini sono difficili da ritrovare; pertanto, allo stato attuale è ritenuta acheropita, cioè non dipinta da mani d’uomo. singolare l’incisione che porta: Schiavo della Madre di Dio”. Chi è questo schiavo? Perché è così difficile capire quando e da chi è stata dipinta questa icona? Domande che ad oggi sono senza risposta.
Le cronache raccontano di moltissimi miracoli avvenuti e legati a questa misteriosa icona. Uno di questi racconta di un uomo che stava lavorando al restauro del dipinto, terminato il suo lavoro si incammina per tornare a casa. È coinvolto in un incidente stradale, entra in coma. Al suo risveglio, dopo sei giorni, ricorda di aver visto la Madonna del dipinto che gli porge il suo bambino. Questo è solo uno tra i tanti che i romani ricordano e celebrano ancora oggi.
Ricordati o pietosissima Vergine Maria,
che non si è mai inteso al mondo che alcuno,
ricorrendo alla tua protezione,
implorando il tuo aiuto e chiedendo il tuo patrocinio, sia stato abbandonato.
Animato da una tale confidenza a te ricorro, o Madre, vergine delle vergini;
a te vengo e con le lacrime agli occhi, reo di mille peccati;
mi prostro ai tuoi piedi a domandare pietà.
Non disprezzare, o Madre del Verbo, la mia voce;
ma benigna ascoltami ed esaudiscimi. Amen
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