In Giappone infuria una violenta persecuzione contro i cattolici, tante persone sono costrette a nascondersi, i sacerdoti vengono uccisi, quando ecco che accade qualcosa di incredibile.
La Madonna di Otome Toghe è al centro di una vicenda che ha lasciato un segno indelebile nella storia cristiana: quella dei martiri giapponesi.
La salvezza non è sempre quella che chiediamo ma i suoi frutti sono straordinari e seminano vita nuova.
Siamo in Giappone, nella seconda metà dell’Ottocento. Il messaggio di Gesù e il suo Vangelo sono riusciti a fare breccia nel cuore di tanti uomini e donne grazia al coraggio dei missionari. Questo popolo ha radicato in se dei valori forti come l’onore e la forza. Quando nel 1869 in una cittadina non molto distante da Hiroshima, Tsuwano, scoppia una violenta persecuzione dei cattolici, sono proprio queste virtù a scrivere una pagina importante per la storia di tutta la cristianità.
Ben 253 persone sono arrestate, torturate e uccise brutalmente. Chi non è catturato comincia a vivere nella paura e nel nascondimento. Si cerca di non manifestare pubblicamente la propria fede, ma allo stesso tempo non si riesce a rinunciare ai piccoli segni di fede, un crocifisso o una immagine sacra.
La Madonna appare nel braccio della morte
Anche per i sacerdoti tutto è complicato. Ridotti alla clandestinità non si sottraggono all’esercizio del ministero, ma tutto è così difficile che a volte passano mesi e mesi prima di poter fare visita a un ammalato. A uno di questi prigionieri è accaduto qualcosa di inimmaginabile. Mentre era in preda all’angoscia per l’imminente morte, appare la Madonna, “Marya-sama”, all’interno della sua cella. Una stanza alta e larga un solo metro, dove l’uomo rimane per ben otto giorni.
La Vergine resta con lui per tutta la sua ultima notte, confortandolo, prima che arrivi la sua triste esecuzione. L’uomo riesce a raccontare l’evento prodigioso al suo compagno di sventura, Domingo Fukahori. Quest’uomo diffonde la storia che accende la speranza nel cuore di tutti i credenti del Giappone. Oggi su quel luogo oggi sorge uno splendido santuario, chiamato “Otome Toghe”, il “Sentiero della Vergine”.
Preghiera alla Madonna di Otome Toghe
Santa Maria, Vergine della notte, noi t’imploriamo di starci vicino quando incombe il dolore, irrompe la prova, sibila il vento della disperazione, o il freddo delle delusioni o l’ala severa della morte. Liberaci dai brividi delle tenebre. Nell’ora del nostro calvario, Tu, che hai sperimentato l’eclissi del sole, stendi il tuo manto su di noi, sicché, fasciati dal tuo respiro, ci sia più sopportabile la lunga attesa della libertà.
Alleggerisci con carezze di Madre la sofferenza dei malati. Riempi di presenze amiche e discrete il tempo amaro di chi è solo. Preserva da ogni male i nostri cari che faticano in terre lontane e conforta, col baleno struggente degli occhi, chi ha perso la fiducia nella vita. Ripeti ancora oggi la canzone del Magnificat, e annuncia straripamenti di giustizia a tutti gli oppressi della terra. Se nei momenti dell’oscurità ti metterai vicino a noi le sorgenti del pianto si disseccheranno sul nostro volto. E sveglieremo insieme l’aurora. Amen