In Ucraina, la devozione alla Madonna è forse una delle più radicate e presenti, ma poco conosciute nel resto del continente. E quella di cui vi parliamo oggi porta all’attenzione un aspetto importante di Maria.
Una devozione che ci conduce in una delle terre più martoriate dalla guerra, che si trova alle porte dell’Europa.
Una Madonna che abbraccia i suoi figli come la più tenera fra le madri. E in Ucraina la devozione è molto sentita, più di ogni altra sacra icona.
L’origine della devozione a questa icona ucraina, trae origine dal santo principe Igor Olegovich, il quale salito al trono di Kiev nel 1146, fu coinvolto suo malgrado in una guerra della quale divenne vittima innocente a causa della gelosia del fratello maggiore.
Durante una sanguinosa battaglia tra le forze del Principe Igor e quelle di Izyaslav Mstislavovitch, il fratello passò al nemico tradendo Igor che disarcionato fu sconfitto. Umiliato venne catturato e rinchiuso in una stanza fredda priva di porte e finestre, augurandosi che di lì a poco sarebbe morto.
Maria Vergine lo salva
Quando però tornarono per constatarne il decesso scoprirono che era sopravvissuto misteriosamente, pregando e piangendo davanti ad un’icona della Santa Vergine, quella che oggi chiamano proprio in suo ricordo Igorevskaya. Indispettiti i suoi persecutori lo torturarono, mentre l’unico suo desiderio era ormai quello di rimanere recluso in preghiera.
Il 19 settembre 1147 i ribelli fecero irruzione nella chiesa del monastero di Teodoro dove Igor era raccolto in preghiera davanti alla piccola Vergine della Tenerezza con il bambino contro la guancia, come nell’icona contemporanea di Vladimir durante la Divina Liturgia. Nonostante i tentativi del fratello di evitare la morte del santo, venne condotto al macello guadagnandosi il paradiso attraverso un sanguinoso martirio.
Successivamente nacque la devozione tra il popolo e con essa anche i miracoli cominciarono a susseguirsi. I resti del Principe Igor vennero recuperati e sepolti con onore solo nel 1150. La sua festa venne fissata per il 18 giugno nel calendario moderno.
La Vergine della tenerezza: dal dipinto di San Luca ad oggi
Presto l’icona dell’Igorevskaya fu venerata come miracolosa e fu posta in prossimità delle porte regali della navata di San Giovanni il Teologo nella Cattedrale della Dormizione di Kiev-Pechersk Lavra.
Fino a poco tempo fa, il dipinto originale era nella cattedrale della Dormizione al Monastero Cave di Kiev, fin quando nel 1941 con l’occupazione di Kiev l’icona scomparve, ora è parte della collezione del Museo di Stato russo.
Una particolare tradizione vuole che l’effigie sia stata dipinta proprio dall’evangelista San Luca, considerato il primo pittore di icone. Si dice che abbia ritratto la Vergine quando era ancora in vita, in alcuni con numerosi ritratti. C’è chi parla di almeno settanta, altri sostengono invece che siano meno di dieci.
Secondo alcuni studiosi, invece, ad averla affrescata sarebbe uno dei migliori artisti bizantini del dodicesimo secolo.
Preghiera alla Vergine della tenerezza
O Maria, Madre di Dio e mia dolce Madre, io spero grandi cose dal tuo materno e amorosissimo cuore.
A te mi affido e in te pienamente confido, in te che mi hai prevenuto con le tue grazie. Io voglio camminare sempre coperto dal tuo manto, sempre sotto i tuoi occhi, sempre sotto lo sguardo della tua amorosissima protezione.
O Maria, concedimi di amare Gesù con tutto il cuore come lo amasti tu. Sia il mio unico amore, la mia unica speranza, la mia unica gioia.
Amen.