I veronesi stanno vivendo un periodo di dure prove quando la Madonna inizia ad operare una serie di grandi prodigi che ravviverà la fede di tutta la gente.
I veronesi stanno vivendo un periodo di dure prove quando la Madonna inizia ad operare una serie di prodigi che attiverà la fede in tutto il popolo.
La Madonna di Campagna è un affresco che giace sotto le macerie di un tempio abbattuto, nessuno avrebbe mai immaginato cosa sarebbe accaduto dopo la distruzione.
I veneziani invadono Verona e distruggono tutto ciò che incontrano chiese, conventi edifici pubblici e privati, perfino gli alberi. Questa ondata di distruzione è chiamata “spianata”, infatti lo scopo è di spianare la vista e rendere visibile tutta la campagna di quella porzione di terra dove è stato deciso di costruire una nuova cinta bastionata. La popolazione è inorridita, ma tutti sono consapevoli che nulla potrà fermare la furia violenta degli aggressori. L’unica cosa da fare è pregare.
Tra gli edifici rasi al suolo c’è anche la Chiesa di Sant’Agostino. Resta in piedi solo una porzione di muro, si salva solo perché dimenticato. Ma proprio su questo muro c’è un affresco del Trecento che raffigura la Madonna con il Bambino e accanto a loro San Bartolomeo e Sant’Antonio Abate. Miracolosamente l’affresco è assolutamente illeso.
L’inizio dei miracoli
I veronesi, che hanno tanto pregato per un intervento dall’alto, al vedere il muro col dipinto intatti si illuminano e la speranza riaffiora con forza nei cuori di tutti. Naturalmente iniziano a chiamare il dipinto “la Madonna della spianata”, per tutti è segno della particolare cura da parte del Signore. tante persone si fermano a pregare di fronte a questo dipinto e altrettante sono le guarigioni miracolose che si registrano. Più la notizia si diffonde più persone vi accorrono. Inizialmente sono solo i veronesi a conoscere la storia e a recarsi in preghiera, poi la fama si diffonde oltre la città e il flusso di pellegrini diventa continuo al punto da spingere le autorità civili a spostare l’affresco in luogo più sicuro.
Con delicatezza mani esperte staccano l’affresco e con una processione spontanea ma gremita conducono al sicuro il dipinto, in una cappella provvisoria. Allo stesso tempo, però, si avvia il cantiere per la costruzione del Santuario che avrebbe ospitato la “Madonna di Campagna”. Il giorno dopo la traslazione avviene un nuovo prodigio che lascia tutti senza parole. L’affresco è ritrovato in una posizione diversa da come è stato collocato. Inizialmente è stato posto in maniera tale che avrebbe dato le spalle alla città. La mattina seguente lo trovano rivolto verso la città, segno chiaro e inequivocabile del desiderio della Vergine di ergersi a protettrice della città. Da allora non è mai stata più spostata.
Preghiera alla Madonna di Campagna
O Donna da tutti e sopra tutti benedetta! Tu sei l’onore e la difesa del genere umano; tu sei la Madre di Dio; tu la Signora dell’universo, la regina del mondo. Tu sei la perfezione dell’universo e il decoro della santa Chiesa; tu tempio di Dio; tu giardino di delizie; tu porta del cielo, letizia del Paradiso e gloria ineffabile del sommo Dio; veramente è balbettando che cantiamo le tue lodi e le tue bellezze. Supplisci con la tua bontà alle nostre insufficienze. Amen.