Siamo a Bologna, lungo le mura della città c’è un palazzo che va a fuoco. Quello che ne resta è abbandonato per anni fino a quando accade qualcosa di straordinario.
Succede che molti anni dopo il devastante incendio, iniziano i lavori per creare il Canale del Reno e sotto la cenere ecco che viene ritrovata una icona della Madonna.
Quello che accade dopo il ritrovamento è straordinario, ma seguiamo la storia per scoprirlo.
Il dipinto raffigura la Madonna col Bambino e con introno schiere di angeli. È presumibile che il dipinto sia sopravvissuto all’incendio e finito sotto la cenere per anni. Ma quando lo trovano non presenta bruciature o alcuna corruzione. La voce del ritrovamento si diffonde e la popolazione inizia a venerare l’icona. Tra i tanti devoti c’è un uomo cieco che invoca l’intercessione di Maria perché possa recuperare la vista, con tutto sé stesso. La sua preghiera è presto esaudita.
Iniziano i prodigi dopo il ritrovamento
Visto che nel dipinto figurano tanti angeli, è ribattezzato con il nome “Madonna dei putti di San Bartolomeo” e collocata nella Chiesa di San Bartolomeo di Reno. Dopo la guarigione del cieco la preghiera si intensifica e non mancano altri eventi prodigiosi. In particolare nel 1561 Bologna vive una terribile siccità. I raccolti rischiano di andare perduti, ma ancora peggio si teme la carestia che ne seguirebbe. Chi potrà aiutare?
La cittadina conserva in quattro punti, altrettante croci. Si decide di portare il dipinto della Madonna in processione alle quattro antiche croci. Le processioni hanno luogo durante il mese di agosto. Alla fine del mese arriva la desiderata pioggia. Tra l’esultanza generale il dipinto è rinominato Madonna della pioggia. Per commemorare il prodigio ogni anno si porta l’immagine in processione a una delle quattro croci della città facendola sostare per otto giorni.
Trascorso questo tempo il dipinto è condotto sul sagrato di San Petronio per la benedizione alla cittadina. Il 21 marzo del 1604 è incornata con una corona d’oro e pietre preziose. Attualmente è conservata sopra l’altare maggiore nella Chiesa omonima fin dal 1731. A distanza di anni in questo luogo per intercessione di Maria continua a piovere una pioggia di misericordia per le numerose grazie per cui intercede.
Preghiera alla Madonna della Pioggia
O regina del Cielo e Madre nostra amorosissima, Tu che sei secoli, tante volte facesti piovere in forma straordinaria le Tue grazie sulle campagne, sugli orfani e sui malati di questa Tua Città, effondi anche su noi la pioggia delle Tue benedizioni. Come dal Colle della Guardia, così in questo Tuo Santuario davanti alla Tua prodigiosa Immagine, a chi Ti contempla stretta al tenero Divin Figlio, concedi la grazia di amare Dio e il prossimo, allontana ogni calamità e ogni arsura di odio e concupiscenza. Conservaci nel Tuo amore, così da poterTi sempre cantare riconoscenza e lode. Ti preghiamo di accettare il grido dei tuoi Figli esuli: Madre salvaci sempre! E così sia.