Un santuario noto in tutto il mondo, una devozione antica con una storia straordinaria, tutto nasce dalla vocazione di Giacomo da Vercelli.
Giacomo è attratto dei pellegrinaggi nei luoghi della cristianità, in uno di questi riceve una particolare quanto soprannaturale rivelazione.
La devozione legata a questo uomo è quella alla Madonna di Montevergine e alla sua scelta di vivere eremita in una caverna.
Guglielmo è appena rientrato dal pellegrinaggio a Santiago di Compostela e già si sta organizzando per partire di nuovo, stavolta la meta è Gerusalemme. Per prepararsi adeguatamente decide di trascorrere un tempo di raccoglimento a Monte Serico ad Atella. Il Signore gli dona la grazia di assistere proprio in questo luogo alla guarigione di un cieco.
Poi si mette in viaggio per la Terrasanta, a Ginosa incontra Giovanni da Matera. Dialoga con quest’uomo che lo esorta a rinunciare a tutti questi pellegrinaggi e dedicarsi al servizio di Dio. Guglielmo non accetta questo consiglio. Riprende il suo cammino ma lungo il percorso incappa in un gruppo di briganti che lo aggredisce. Tramortito dalla violenza subita ripensa alle parole di Giovanni. Prega e decide che da qual momento si sarebbe dedicato a servizio di Dio in terra d’Occidente.
Il viaggio in Irpinia
Il desiderio di Guglielmo è di servire Dio in raccoglimento e preghiera. Si reca in Irpinia e qui capisce che questo è il luogo dove lo vuole il Signore. è il Monte oggi denominato Partenio, situato a 1000 metri di altitudine. È molto bello il racconto che ci ha lasciato su questa esperienza: “Su quell’alta montagna, a 1270 metri sul mare, in una piccola conca creata dall’incontro di due opposti declivi di monti, si fa costruire una piccola cella, ed ivi per un anno rimane solo nella più assoluta solitudine, tutto dedito alla più alta contemplazione, a contatto con orsi e con lupi, che però non osano recargli alcun male”.
Si stabilizza in una grotta, qui incontra un lupo, riesce ad ammansirlo diventa il suo fedele Compagno. Ben presto si diffonde la notizia della sua storia, e cresce la sua fama di santità. Diversi uomini lo raggiungono col desiderio di vivere come lui; infatti, alla sua cella si uniranno quelle dei confratelli. È nel 1124 che a Guglielmo appare la Madonna che gli chiede di costruire una Chiesa in suo onore, l’uomo obbedisce con una celerità sconvolgente. La chiesa è pronta già nel 1126. Durante la Seconda Guerra Mondiale qui è stata conservata la Sacra Sindone.
Preghiera alla Madonna di Montevergine
Vergine benedetta, che, da secoli, ti degnasti di scegliere e consacrare Montevergine a tuo Santuario, deh! volgi gli occhi tuoi misericordiosi su di noi che, prostrati ai tuoi piedi, ti onoriamo ed invochiamo in questa Santa Immagine. O Made amorosissima di tutti i fedeli, deh! continua a dimostrarti in ogni tempo a ciascun di noi vera Madre, qual sempre ti sei dimostrata finora: ma fa’ che ancor noi ci diportiamo costantemente verso di Te da veri figli, amanti, ossequiosi e devoti….Ave Maria. O Tesoriera benefica delle divine grazie, deh! versale a larga mano sopra di noi, che con tutta fiducia te le domandiamo: ben conosci quali e quanti sono i bisogni delle anime nostre…Ave Maria. O potentissima Avvocata dei poveri peccatori, deh! assistici nei pericoli, fortificaci nelle tentazioni, e tienici immuni da ogni peccato: non ti stancare di patrocinare di continuo presso il tuo Figliuolo la salvezza delle anime nostre, finche’ non le avrai condotte con Te in Paradiso. Cosi sia….Ave Maria.