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Preghiera a Maria, 26 febbraio. Miracolosa lacrimazione: testimone un giovane pellegrino

L’affresco dell’Annunciazione dell’artista Aretino è famosa ma la sua incredibile storia è però meno conosciuta: la Madonna piange e muove il capo davanti a un ragazzo.

Siamo ad Arezzo, quando un giovane di La Spezia sta tornando a casa dopo essersi recato in pellegrinaggio a Loreto. Diventa protagonista di un prodigio straordinario.

Preghiera a Maria, 26 febbraio. Madonna dell’ Aretino piange (Photo web source)

Ogni anno, da quel 26 febbraio del 1490, in questa giornata, Arezzo ricorda la miracolosa lacrimazione della Madonna.

Un giovane originario di La Spezia sta viaggiando per tornare a casa. Ha appena vissuto una forte esperienza di fede, si è recato a Loreto nella “Casa Santa”. Lungo il viaggio di ritorno si ferma all’ospedale della Compagnia dell’Annunziata. La sosta è dovuta a un violento temporale che si abbatte all’improvviso. L’unico luogo in cui trova riparo è questo ospedale nata per dare rifugio e consolazione ai poveri. Resta colpito da un’immagine della Madonna, si ferma in preghiera ai suoi piedi quando accade un fatto inaspettato.

Mentre è intento a pregare vede che la Madonna per ben tre volte muove il capo e dai suoi occhi cominciano a scendere delle lacrime. Il giovane esterrefatto grida: “Misericordia”, scoppia in lacrime anche lui e suona la campanella. Accorrono molte persone che constatano il prodigio. I testimoni sono circa cento persone. Dopo questo fatto gli aretini si adoperano per costruire un santuario dedicato alla Santissima Annunziata, che nel giro di poco tempo diventa centro catalizzatore di una bella e forte spiritualità mariana.

Perché la Madonna piange?

Madonna che piange (Photo web source)

Ad Arezzo le lacrime di Maria muovono a compassione il popolo, non solo i testimoni oculari, ma anche chi viene semplicemente a conoscenza del prodigo. La compassione sincera dura nel tempo, infatti anche oggi, e ogni anno, si ricorda il prodigio. Più volte nella storia statue o dipinti raffiguranti la Vergine versano lacrime, ed è lecito chiedersi il perché. Le lacrime sono simbolo del ministero che Maria ancora svolge nel mondo per testimoniare che la sua missione continua.

Ella, per volontà del Suo Figlio e per servirLo, va ancora per il mondo a ricordare a tutti noi che sia lei che il nostro amato Dio, non sono distanti dalle nostre piaghe, dai nostri dolori, paure angosce. Partecipano di tutto ciò che accade. Soffrono terribilmente ogni volta che noi essere umani abusiamo della libertà che Dio ci ha dato per fare ciò che è male agli occhi del Signore. Maria piange per testimoniare la sua compassione e per muovere a compassione i nostri cuori e affinché lasciamo la via del male e imbocchiamo quella del bene.

Preghiera alla SS.ma Annunziata

Umilmente prostrato ai tuoi piedi, o Vergine SS. Annunziata, io vengo ad implorare il tuo aiuto nelle necessità in cui mi trovo.

Non si è mai detto e non si dirà mai che un tuo figlio sia stato da te abbandonato; io ti scongiuro perciò, o Madre benignissima, per la pietà e per la misericordia che hai sempre mostrato verso coloro che si sono affidati al tuo patrocinio, non ti dimenticare di me.

Presenta le mie suppliche al trono di Dio, e per il mistero ineffabile della tua Annunciazione, fa’ che io esperimenti l’efficacia del tuo soccorso.

Non sono degno, lo so, dei celesti favori, anzi tante volte, colle mie colpe, ho provocato i divini castighi, ma potrà mai mancarmi l’aiuto del Signore, se tu intercedi per me?

Volgi adunque pietosa i tuoi occhi misericordiosi sopra questo tuo povero figlio, ricorda al tuo Gesù tutto l’amore che lo ha spinto ad immolarsi per la mia salvezza e per quello stesso amore domandagli, o Vergine pietosissima, quegli aiuti che io ora imploro e che confido di ottenere mediante il tuo valente patrocinio.

Amen.

 

Filomena Sacco

Scritto da
Filomena Sacco

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