Una delle forme di preghiera più potenti sono le novene. La festa Mariana di oggi ne è una straordinaria testimonianza.
Siamo in Spagna, Maria è venerata come Nostra Signora dei Rimedi, effettivamente proprio al termine di una novena opera segni prodigiosi, riconosciuti anche da Papa Benedetto XV.
Chiclana de la Frontera in Andalusia è la cittadina dove nel 1500 si sono verificati i fatti prodigiosi che ricordiamo oggi.
La statua della Madonna legata alla devozione che ricordiamo oggi è piuttosto piccola, ma non per questo meno potente. Quando la Spagna è invasa dai mori è costretta a nascondere le icone sacre perché altrimenti rischiano di essere oltraggiate o distrutte. Probabilmente questa piccola ma incantevole statua è una di queste. Preservata perché legata a un prodigio il cui ricordo è ancora vivo nel popolo. Il protagonista è un pastore vissuto nel Cinquecento.
L’uomo sta camminando per una via sconosciuta a molti, solitaria, quando una luce lo guida lungo un percorso costellato di palme. La località si chiama Los Palmaretes. Procede fino a giungere in un punto dove trova una palma. La luce che lo ha guidato fino a quel momento cade proprio sulla palma. Mosso da una intuizione interiore il pastore comincia a scavare sotto la pianta. Possiamo solo immaginare il suo stupore quando trova una statuina della Madonna.
Nasce la devozione e si intensifica la preghiera
Il miracoloso ritrovamento ben presto suscita ammirazione e devozione. Sul punto del ritrovamento si edifica una edicola dedicata a “Nostra Signora dei Rimedi”. La Statuina è portata in processione in città fino alla Cappella del vecchio ospedale della Confraternita di San Martino. Nel corso del tempo proliferano i prodigi legati alla preghiera davanti a questa statuina. Ad esempio il 13 febbraio 1738 una terribile siccità colpisce la cittadina. Il popolo si raduna in preghiera ai piedi della statuina. Come termina la preghiera inizia a scendere la pioggia.
In realtà dal 13 al 24 febbraio il popolo con i religiosi del posto hanno elevato una novena alla Vergine dei rimedi e dal 27 febbraio inizia a piovere a dirotto. In questo stesso giorno si raduna il Consiglio Comunale ed eleva Nostra Signora del Rimedio a patrona della città. Il 12 giugno 1916 Papa Benedetto XV conferma questo patrocinio e inizia la tradizione dei festeggiamenti per celebrare sia il prodigioso ritrovamento che i miracoli ottenuti per le preghiere rivolte a Nostra Signora.
Preghiera alla Madonna dei Rimedi
Ai tuoi piedi ci prostriamo,
o Maria Santissima dei Rimedi,
implorando il tuo aiuto e la tua protezione
per i nostri cuori, tante volte lontani da tuo Figlio.
Donaci di sperimentare la tenerezza materna
in tutti i momenti e le circostanze della nostra vita,
il rimedio contro tutte le insidie del nemico.
Fa’ che noi, tuoi figli, con la tua grazia,
siamo veri evangelizzatori
in questa società lontana,
per portare l’annuncio
dell’amore e della misericordia di Dio Padre.
Fa’, o Madre, che apriamo le nostre orecchie
per ascoltare la chiamata del tuo Figlio a seguirlo,
lasciando tutto ciò che ci impedisce
di essere araldi di questa verità.
Supplisci tu alla nostra mancanza di interesse,
al nostro abbandono e la nostra carenza di amore.
Aiutaci con la tua intercessione a convertire i nostri cuori,
e dacci la gioia di essere tuoi servi.
Ti chiediamo, o rifugio dei peccatori,
rimedio contro le malattie dell’anima e del corpo,
consolatrice dei tristi, essendo nostra Madre
di intercedere per tutti noi davanti al tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.