Benedetto ogni giorno sale il pendio di Figogna, e gli succede una cosa bellissima e straordinaria: vede la Madonna della guardia di Genova.
Lui è entusiasta ma il suo racconto avrà un effetto imprevisto: nessuno gli crede fino a quando accade qualcosa di ancora più grande.
L’uomo è un pastore, si prende cura del gregge e raccoglie legna ogni santo giorno.
La pausa pranzo per lui è allietata dalla visita della moglie che ogni giorno gli porta un buon pasto da mangiare. Quel giorno sta proprio aspettando la moglie quando scorge a distanza una donna che non è lei. La signora è molto bella, incanta l’uomo. Giunta a pochi passi da lui le rivela di essere la Madre di Gesù. Subito l’entusiasmo prende il sopravvento nel suo cuore e aumenta quando la Vergine gli chiede di costruire una cappella in suo onore.
La prima cosa di cui Benedetto si preoccupa è la sua povertà. Non ha i mezzi per un’opera così costosa, ma Maria lo tranquillizza, gli aiuti non mancheranno. Convinto corre a casa per annunciare la notizia alla moglie. Racconta ogni dettaglio ma la donna non gli crede e lo convince a tenere per sé la storia. Ma così facendo ha deluso le aspettative della Beata Vergine Maria.
Benedetto si ammala gravemente
Il giorno dopo Benedetto si reca al suo lavoro, sale su un albero di fico, come fa abitualmente. Quel giorno, però, il ramo si spezza e l’uomo cade violentemente a terra. A chi lo soccorre le sue condizioni appaiono subito gravi, lo conducono a casa ma temono tutti il peggio. È infermo nel suo letto quando riceve una nuova visita della Madonna. Ella con dolcezza lo rimprovera per essere venuto meno all’impegno preso con lei, rinnova la fiducia in lui e conferma la missione di costruire una cappella.
In questo stesso momento gli ridona la piena salute. Tutte le persone accorse assistono alla guarigione miracolosa. Appena alzato dal letto, senza più alcun indugio Benedetto si dedica alla costruzione della cappella richiesta da Maria. riceve tanti aiuti sia in danaro che in mano d’opera di tanti che ora gli credono. La cappella è bellissima e costruita in breve tempo. La devozione si diffonde tanto da esigere col tempo la costruzione di una chiesa più grande, ancora oggi frequentata con devozione.
Preghiera alla Madonna della Guardia di Genova
O Maria, nostra dolce madre e amorosa custode, (in questo giorno e in quest’ora che ricorda la tua apparizione a Benedetto Pareto sulla vetta del monte Figogna,) accogli il nostro omaggio pieno di riconoscenza e di fiducia. Tu esaudisci sempre le preghiere dei tuoi figli, nel modo e nel tempo voluto dalla provvidenza di Dio: da quando sei apparsa sulla santa montagna all’umile nostro fratello, hai fatto scendere, su quanti hanno invocato la tua intercessione, copiosissime benedizioni.
Riconosciamo di essere indegni della tua bontà. Proprio per questo speriamo nel tuo amore di Madre, che non rifiuta mai il suo aiuto ai figli più deboli e peccatori e perciò più bisognosi della misericordia di Dio, perché si convertano e ottengano il Suo perdano. Implora dal tuo Divin Figlio la salute dell’anima e del corpo; consola chi piange; ispira concordia dov’è incomprensione, dà forza a chi è perseguitato, pazienza a chi è umiliato, porta ovunque la serenità, la pace, la gioia.
Aiutaci, col tuo esempio di piena fedeltà al Signore, a custodire in noi il preziosissimo dono della Vita Divina che Gesù ci ha meritato con la Sua Morte e Risurrezione e ci ha donato nel Battesimo, che ci ha fatto membri della immensa famiglia di Dio, la Chiesa, della quale tu sei la Madre. Riconoscenti di tanto dono chiedi per noi al Signore: fede senza ombre, speranza incrollabile, carità ardente. Così, dopo aver camminato nella vita terrena con i fratelli verso i beni che la bontà di Dio ci ha promesso, potremo giungere all’eterna felicità in Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Amen!