Preghiera a Maria, 27 marzo. Accade un fatto prodigioso che tutti possono vedere

Il Vescovo di Tropea sogna la Madonna che gli rivolge una domanda precisa. Da questo momento si susseguono gli interventi straordinari, tra cui uno è ancora visibile oggi.

La “Madonna di Romania” è su una nave mentre imperversa una tempesta. Approda sulle rive di Tropea e la storia della cittadina cambia per sempre.

Madonna di Tropea
Preghiera a Maria, 27 marzo. Madonna di Tropea (Photo web source)

I marinai di Tropea hanno trafugato questa affasciante icona da una nave che proveniva dall’Oriente Bizantino.

La notte stessa in cui i marinai si appropriano dell’icona il Vescovo sogna la Madonna che gli chiede di trattenere l’icona in città e di elevarla a protettrice della stessa. Il vescovo in realtà non conosce la storia dell’icona, ne sa che è nel territorio della diocesi affidata alla sua cura. Il sogno lo meraviglia, inizialmente pensa che sia solo un sogno frutto della sua mente. Al risveglio però, il messaggio e la richiesta della Madonna non gli lasciano pace.

Le notti seguenti, per diversi giorni si ripete lo stesso e identico sogno. Decide di convocare i funzionari e i cittadini e recarsi al porto. Giunti qui effettivamente trova l’icona e la prende, la porta a terra e la nave miracolosamente riparte. Passano dei gironi e di nuovo la Madonna appare in sogno a un altro Vescovo, ma questa volta reca un annunzio funesto.

Il grave pericolo e l’intercessione di Maria

La Madonna annuncia al presule che di lì a poco avrebbe scosso la Calabria e molte cittadine andranno distrutte. Al risveglio il vescovo è in preda al terrore. È il 27 marzo 1638, pensa di indire una processione di penitenza e di coinvolgere tutta la popolazione di Tropea. Proprio mentre si sta svolgendo la processione arriva il terremoto. Miracolosamente non procura danni né alle persone né alle cose. Tropea è salva. A breve distanza di tempo ne arriva un altro. Gli effetti sono identici, nuovamente tutti salvi.

Processione Madonna di Tropea.
Processione Madonna di Tropea (Photo web source)

La devozione alla Madonna della Romania si radica nel popolo di Tropea e da questo momento proliferano i fatti miracolosi. Alla Vergine è attribuito il salvataggio della città dalla violenta epidemia di peste del 1660 che flagella tutto il Regno di Napoli. Durante la Seconda Guerra Mondiale due ordigni cadono sulla città ma non esplodono. Sempre durante la grande guerra, tra il 16 e il 24 luglio un gruppo di bambini gioca in un giardino in centro. Degli aerei militari rompono la loro armonia sganciando ben sei bombe. I piccoli, che sono nella traiettoria degli ordigni, sono pietrificati, ma all’impatto col suolo le bombe non esplodono, restano conficcati nel terreno.

Tutta la popolazione con immensa commozione attribuisce alla Madonna l’intercessione per il salvataggio. Si eleva una preghiera corale che coinvolge il vescovo i sacerdoti e tutto il popolo. Studi successivi hanno dimostrato che gli ordigni sono perfettamente funzionanti, e non è scientificamente spiegabile il motivo per cui all’impatto col suolo non siano esplosi. Le sei bombe oggi sono visibili nel Duomo di Tropea.

Preghiera alla Madonna di Tropea

O Vergine clementissima, o gran Madre di Dio e Madre nostra ancora, eccoci prostrati davanti alla Vostra Sacra Immagine, che veneriamo sotto il miracoloso titolo di Romania.
Voi, o Vergine gloriosissima, non voleste che questa augusta Immagine, per divin consiglio trasportata da lontani paesi, fosse lasciata in altre città; Voi, verso di noi amorosissima, la voleste in mezzo a noi; e con la voce dei prodigi, mentre agile naviglio la spingeva altrove, par che diceste: Qui voglio fermarmi, e qui la lasciaste per nostro gran tesoro e come il più chiaro segno del vostro materno affetto.
Ora, con così alto e misterioso vostro dono, che cosa mai potrà più mancarci in questa valle di lacrime? Quanti beni noi abbiamo a sperare? In Voi, o Madre amorosissima, in Voi ogni nostra speranza.
Guardate Voi, mirate, come ci troviamo miseramente sbattuti in questo tempestoso mare del mondo! Voi, che siete la Stella del mare, spuntate in mezzo alle tenebre della bufera a nostra guida! Se i venti impetuosi delle tentazioni contro di noi insorgono, Voi dissipateli: sosteneteci Voi quando inciampiamo nei penosi scogli delle tribolazioni. E quando le onde spumanti della superbia, dell’ambizione e di ogni altro reo affetto ci agitano, allora fate Voi, o bella Madre di Romania, che la navicella dell’anima nostra non abbia a sommergersi in mezzo a così orridi flutti.
E se infine ci spaventa l’enormità dei nostri peccati, se ci confonde la bruttezza della nostra coscienza, se ci atterrisce l’orrore dell’estremo giudizio, Voi, o Madre tenerissima, stendete la vostra mano potente per non farci cadere nel baratro della tristezza o nell’abisso della disperazione.
Sì, Voi, Vergine potentissima,  proteggeteci; Voi guidateci. Siateci Voi propizia presso il trono della Divina Misericordia e siamo certi che così giungeremo, incolumi e felici, al beato porto del cielo, per potervi lodare e benedire, insieme con il Padre, con il Figlio e con lo Spirito Santo, cui sia onore, gloria e benedizione per tutti i secoli dei secoli.
Amen.

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