Una mattina, l’antica immagine sul muro della Chiesa di sant’Agostino comincia a lacrimare e sudare, di fronte a questo fenomeno, tutti si commuovono.
Sono appena le otto del mattino quando delle donne guardando l’icona della Madonna si rendono contro che sta accadendo qualcosa di straordinario. Siamo a Treviglio, in provincia di Bergamo.
Non è l’ennesimo dipinto che trasuda lacrime e sudore, è l’ennesima prova che da lassù ci sono vicini ed hanno a cuore le nostre sorti.
Treviglio in provincia di Bergamo nella prima metà del 1500. Il re di Francia Francesco I e l’imperatore di Germania Carlo V sono in lotta tra di loro. Carlo vuole i territori che Francesco possiede in Lombardia. A capo dell’esercito francese c’è il terribile Generale Lautrec, descritto nella storia come più duro del diamante, più crudo di una tigre e più saldo di uno scoglio. A un certo punto l’esercito francese è contratto a capitolare e Treviglio torna sotto il dominio del ducato degli Sforza. Gli abitanti della contrada capeggiati da Giovanni Landriano insidiano le truppe mentre si stanno ritirando. Il Generale non piò tollerare un simile affronto e ordina la distruzione della Città. Il popolo ricorre a Dio e nella preghiera all’intercessione della Vergine Maria. l’attacco più duro è sferrato il 27 febbraio 1522.
La preghiera e il miracolo
Il popolo accorre in Chiesa e veglia tutta la notte. Alle 8 del mattino successivo delle donne alzando lo sguardo verso il dipinto della Madonna posto sulle mura della Chiesa di Sant’Agostino vedono che dagli occhi della Vergine scendono abbondanti lacrime e dalla sua fronte del sudore. Il bambino tra le sue braccia è miracolosamente asciutto. Le donne gridano al miracolo. Tutte le persone che accorrono richiamata dalle urla di meraviglia non possono che constatare il prodigio. La notizia giunge anche al famigerato Generale Lautrec.
Di fronte a questo fatto inspiegabile il gelido generale si impietosisce e promette di perdonare gli affronti subiti. Possiamo immaginare il grido di esultanza che si leva prontamente e come cresce il numero di fedeli raccolti in preghiera ai piedi dell’immagine prodigiosa. La riconoscenza degli abitanti non si esaurisce quel giorno decidono di impegnarsi nella costruzione di un santuario che ricordi ai posteri il miracolo. Nel 1617 il Santuario è completo e il 14 giugno l’immagine miracoloso è traslata dalla Chiesa di Sant’Agostino al nuovo Santuario.
Ogni anno il 28 febbraio si ricorda quanto vissuto quella notte del Cinquecento; infatti, la mattina di questo giorno le campane di tutta la cittadina tacciono e alle 8 in punto suonano tutte a festa, nello stesso momento il volto della Vergine è svelato e tutti cantano un inno di ringraziamento.
Preghiera alle lacrime della Madonna di Treviglio
Santa Vergine Madre,
tu che dai tuoi occhi che splendono d’amore
versi numerose lacrime per noi tuoi figli,
muoviti a pietà.
O Madre, so di essere un peccatore,
ma tu abbi pietà di me
e donami la grazia che tanto ti domando….
Fa’ che la mia vita possa essere racchiusa in Cristo,
che il Principe della Pace, Gesù Cristo,
possa trionfare nel mondo e nella nostra vita.
Amen.