L’uomo sta per commettere l’ennesimo efferato omicidio, quando è fermato da una potenza non umana, cosa accadrà dopo di tanto sconvolgente?
La Madonna di Valverde interviene personalmente per fermare la mano omicida e per invitarlo alla conversione.
Siamo in provincia di Catania al tempo della dominazione araba in Sicilia. Un viandante di nome Egidio rischia la morte.
L’uomo sta percorrendo la strada che congiunge Catania ad Aci, quella che passa per Villa Viridis. Lungo la strada incappa in un brigante noto a tutti per la sua ferocia di nome Dionisio. Egidio in preda alla disperazione si appella alla Vergine Maria per essere soccorso. Il brigante gli prende tutto ciò che possiede e mentre sta per alzare la mano e ucciderlo ode una voce che gli intima di fermarsi e cambiare vita.
Alla voce segue la visione della Madonna che blocca la sua mano armata, lo rimprovera per tutto il male che commette e lo esorta a convertirsi. Dionisio è pietrificato dall’accaduto, getta l’arma a terra, Egidio è salvo. Il tempo di rendersi conto di cosa p è accaduto e Dionisio si prostra in ginocchio, implora la misericordia della Madre di Dio e promette di cambiar vita.
Il cammino di espiazione di Dionisio
L’uomo diventa a poco a poco consapevole di quanto male abbia fatto nella sua vita. Si ritira a vita eremitica per espiare le sue colpe. Trascorre le giornate in meditazione e preghiera. Vede la Madonna altre tre volte. Ella gli chiede di organizzare un pellegrinaggio insieme ai sacerdoti ed ai fedeli di Aci, e indica il luogo dove costruire il Santuario in suo onore utilizzando i soldi che questi aveva derubato a tanti malcapitati. Un folto stormo di gru in volo indica il luogo preciso della costruzione.
La seconda volta la Madonna procura l’acqua necessaria per la costruzione della cappella, che in due anni è completata. La terza è la cosiddetta “Apparizione del Pilastro”. È l’agosto del 1040, Dionisio è assorto in preghiera vede un raggio di luce e una nube su cui è adagiata la Vergine Maria attorniata da una schiera di angeli. Quando la visione scompare, la mattina seguente, l’uomo vede che su di un pilastro è rimasta impressa l’immagine di Maria che ancora oggi si venera. Una bellissima immagine che si ritiene “divinitus formata”, o “acheropita”, cioè non dipinta da mano d’uomo.
Preghiera alla Madonna di Valverde
Madonna di Valverde, Vergine dallo sguardo dolce. Tu che hai scelto questo luogo come tua dimora e qui amministri la bontà e la misericordia, accoglimi nella tua ‘Tenda’ e insegnami la strada. Donami la saggezza della vita e aumenta la mia fede. Aiutami a conoscere e ad amare il tuo Gesù. Fa di me uno strumento del suo amore e ridonami la ‘speranza’ in un mondo più giusto. Proteggi la mia famiglia e tutti coloro che sono nel bisogno. Ti prego per il Papa. Accogli il ‘desiderio’ degli ammalati e delle persone anziane. Manda santi sacerdoti e ferventi religiosi alla Chiesa. Donami la forza di combattere il male con il bene. Ti voglio bene, Madonna mia. Amen! Ave Maria