In una Madrid lacerata dalla guerra, vive la piccola Ines, a cui appare Santa Maria della Croce per portare un messaggio importante al popolo.
È il 1449 quando iniziano le apparizioni prodigiose, Ines ha appena 12 anni e dovrà lottare contro l’incredulità di tutti, compresi i suoi genitori.
Il 4 marzo è il secondo giorno di apparizioni, ma accade il fatto più eclatante, di fronte al quale tutti si devono piegare. Ricostruiamo la storia.
Tutto inizia il giorno precedente, il 3 marzo. Ines va a pascolare i maiali. A mezzo giorno le appare una bellissima Signora, con abiti lucenti e con ornamenti che luccicano come l’oro. Inizia a dialogare con lei, le chiede perché custodisce i maiali, e la esorta a digiunare il venerdì. Inoltre le consegna un messaggio per il popolo. Ines dovrà esortare tutti a confessarsi, a rafforzare le loro anime con la preghiera altrimenti sarebbe arrivata una terribile pestilenza. Ines non sa chi sia quella Signora. In cuor suo sente che il messaggio è vero e importante ma teme che nessuno le crederà per cui sceglie di tacere.
Il giorno dopo, il 4 marzo torna nei campi, precisamente a mezzogiorno e appare di nuovo la Signora, che stavolta mostra il suo disappunto quando scopre che il messaggio non è stato riferito a nessuno. La piccola si giustifica con sincerità, per cui la Signora associa un segno di fronte al quale nessuno avrebbe dubitato della veracità del suo racconto. La tocca e le intreccia le dita di una mano in modo che costituissero una croce. Ines si reca prima dai genitori, poi dal parroco e così pian piano tutti possono constatare che la piccola dice il vero e nessuno riesce a sciogliere le sue dita.
La processione e il nuovo miracolo
Tutti iniziano a baciare la croce costituita dalle dita intrecciate della piccola e decidono di andare in processione portano una croce con l’intento di piantarla nel punto esatto dove la Vergine ha preso la mano di Ines. Mentre procedono in processione Ines vede di nuovo la Vergne che le si avvicina e inizia a camminare con lei. Le persone che marciano con la piccola non vedono la Signore ma le sue orme impresse nella terra si, infatti, qualcuno prende e conserva la terra con le orme della Vergine.
La piccola porta la croce tra le sue mani. Giunti nel luogo eletto la Vergine affida un nuovo messaggio da riferire al popolo: “Si deve costruire qui una chiesa, che si deve chiamare Santa Maria. Ritornerai con la processione. Con alcuni bambini innocenti, resterai davanti al mio altare fino alla notte. Si devono dire due messe in mio onore, al mio altare…. Una volta dette queste messe, dovrai recarti a Santa Maria di Guadalupe dove porterai quattro libri di cera. Resterai due giorni. Per la preghiera, il segno sarà disfatto e ritornerà”.
Tutto è eseguito alla lettera. Giunta a Guadalupe la mano paralizzata di Ines guarisce un ammalato. Appena sono celebrate le Messe, improvvisamente anche il braccio della piccola guarisce del tutto ma il suo tocco continuerà a elargire guarigioni. Nel luogo della prima apparizione è costruito un santuario dove sono riportate innumerevoli testimonianze di guarigioni e resurrezioni grazie al tocco della mano di Ines. Oggi il Santuario di Nostra Signora della Croce a Madrid è retto dalle Suore Clarisse, è luogo di preghiera e prodigi.
Preghiera a Nostra Signora della Croce
Vergine Maria, scelta da Dio a diventare Madre del Salvatore per opera dello Spirito Santo, ascolta benigna le nostre preghiere.
Tu, che hai piedi della Croce, hai vissuto momenti di indicibili dolori, sai comprendere coloro che piangono e hai potere di asciugare le nostre lacrime. Ti supplichiamo: soccorri e consola, con materno amore, quanti Ti invocano fiduciosi da questa valle di pianto. Visita le nostre famiglie, conforta gli ammalati, proteggi i bambini e i giovani, fai tornare sul retto sentiero quanti lo hanno smarrito. Tu che ora sei accanto al Divin Figlio, certamente beata, sostieni la nostra fede, ravviva la nostra speranza, accresci la nostra carità, affinché, seguendo i tuoi mirabili esempi, possiamo un giorno raggiungerTi nella felicità eterna. Madonna della Croce, affidiamo a te la nostra comunità: fa che sia davvero una famiglia, dove ognuno si sforza di comprendere, perdonare, aiutare e condividere; dove l’unica legge che ci lega e ci fa essere veri tuoi discepoli sia l’amore scambievole. Resta sempre con noi, O Maria, perché non manchi mai Dio nelle nostre famiglie e nei nostri cuori, così da trovarci, un giorno, uniti con Te in Paradiso. Amen