Sorge ad Este in provincia di Padova la grandiosa Basilica che custodisce un’antica icona della Madonna delle Grazie, dono di Taddeo, principe orientale, che presenta simboli e colori ricchi di significato.
La celebra icona fu collocata inizialmente a San Martino, poi quando nel 1927 fu completata la costruzione del Santuario fu traslata qui il 5 febbraio. Ecco perché si celebra oggi il ricordo di questo evento.
La bellissima icona coi tratti tipici dell’arte bizantina approda in Italia ed è subito devozione da parte del popolo.
Per capire cosa abbia affascinato tanto le migliaia di fedeli che sostano incantati in preghiera davanti a questa icona ne dobbiamo descrivere i dettagli. La prima motivazione di tanta bellezza è data proprio dai canoni dell’arte bizantina, stile con cui è stata dipinta. Lo scopo di quest’arte non è tanto mostrare il bello ma mettere in comunicazione l’anima con Dio, guidare alla preghiera. Quindi si può ben dire che il fine dell’arte bizantina è la contemplazione del Mistero. Anche l’artista partecipa di questo viaggio. infatti, l’artista bizantino prima di intraprendere la composizione dell’opera compiva un vero e proprio esercizio spirituale. Si svuotava di sé stesso per riempirsi di Dio, sapeva di dover essere uno strumento nelle sue mani, affinché Dio toccasse il cuore di ogni persona.
La prima cosa che notiamo subito è la ricchezza dei colori. Il blu è il colore che rappresenta la trascendenza, il mistero della vita divina. Il rosso è invece simbolo dell’umano, e del sangue versato dai martiri, mentre il verde indica la natura, la fertilità e l’abbondanza. La parte terrestre è espressa con il marrone. Il bianco è il colore dell’armonia, della pace, la rappresentazione della luce divina. Questa icona mariana che celebriamo oggi appartiene al genere Odigitria, che significa “Colei che indica la strada”. Ha lo sguardo rivolto verso i fedeli, la mano indica Gesù, Colui che è la via del Paradiso!
Gesù in mano regge un rotolo, uno dei testi del Vangelo, lo porge a chi guarda. Sulla testa di Gesù si nota la sigla “IC XC” che sta per Gesù Cristo, mentre a lato del capo di Maria si vedono le sigle “MP OY” che sta per Madre di Dio. L’icona risale a più di cinquecento anni fa ed è attribuita all’artista Andrea Rizo de Candia. La tecnica usata per dipingerla dà l’impressione che Maria esca dal dipinto per andare incontro a chi guarda, è come se lo spettatore venisse invaso dall’immagine, travolto dalla sua bellezza.
La solennità della descrizione imprime la divinità del Mistero che vuole celebrare. Maria è rivestita con vesti ampie, il capo coperto da un velo come in uso dalle donne orientali, il volto raffigura labbra delicate e piccole, viso allungato, occhi grandi, un volto decisamente contemplativo che vuole esprimere la bontà della Madre di Dio. Il velo presenta tre stelle per indicare la Verginità di Maria preservata prima, durante e dopo il parto.
Il bambino ha un volto serio e maturo, porge il Suo Vangelo, indossa una veste dorata, ha un atteggiamento regale. L’idea che si vuole tramettere è che Gesù è il Re, Maria il suo Trono. Infine negli angoli in alti ammiriamo i due Arcangeli, Michele e Gabriele, che sono i messaggeri protagonisti dei fatti importanti della Storia della Salvezza. Hanno le mani ricoperte di guanti in segno di venerazione e segno della presenza del cielo sulla terra.
Tutto questo ci fa capire il perché di tanta devozione che nel corso dei secoli ha incantato e continua ad incantare chiunque si ponga dinanzi a tale icona. Per informazioni: https://www.duomoeste.it/
Beata Vergine Maria,
Madonna delle Grazie,
con rinnovata gratitudine
per la tua presenza materna
uniamo la nostra voce a quanti nel passato
si sono rivolti alla tua potente intercessione.
Accogli con benevolenza di Madre
L’atto di affidamento che facciamo con fiducia
Nella certezza che ognuno di noi
È prezioso ai tuoi occhi.
Madre nostra, prega per noi il Figlio tuo Gesù,
conceda guarigione agli ammalati,
lavoro a tutti,
ispiri saggezza ai governanti
la pace al mondo intero.
Raduna tutti sotto la tua protezione e
consegna tutti al tuo diletto figlio Gesù. Amen.
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