Dividere un’eredità non è sempre facile. Due fratelli rischiano di uccidersi a vicenda, addirittura per un dipinto della Madonna col Bambino, ma accade qualcosa del tutto inaspettato.
Un dipinto di rara bellezza seduce i due fratelli che lo hanno ereditato dai genitori. Nessuno dei due vuole cedere, bramano troppo di possederlo. Chi li fermerà?
Siamo a Piove di Sacco, in provincia di Padova. Qui troviamo il Santuario della Madonna delle Grazie. La sua origine è commovente.
In questa cittadina padovana vivono due fratelli appartenenti ai Sanguinazzi. Hanno da poco perduto i genitori per cui ora gli tocca il gravoso compito di dividere l’eredità. Il patrimonio è ingente ma non incontrano alcuna tensione nel dividersi gli averi, fino a quando non arrivano a uno dei dipinti più belli che posseggono. Il dipinto raffigura la Madonna con il Bambino. In effetti i lineamenti di entrambi, i colori, la posa, trasmettono una mistica interessante. Cosa si è disposti a fare per avere un tale capolavoro? I due fratelli sono disposti veramente a tutto. Iniziano a litigare, dalle parole passano presto ai fatti, si sfidano a duello. Saranno le armi a decretare chi potrà tenere per sé il conteso dipinto.
Un bambino risolve il conflitto
Tutto è pronto, il duello sta per iniziare. Tra gli astanti c’è una donna che tiene in braccio un bambino di appena un anno. Mentre i fratelli imbracciano le loro armi si ode la voce del piccolo, forte come se fosse un adulto che intima loro di fermarsi e portare l’immagine in luogo neutrale: la Cappella dei Frati di San Francesco. Solo così avrebbero onorato il dipinto e la memoria dei genitori, cioè, esponendolo alla pubblica venerazione. Attoniti e sgomenti per il monito prodigioso, smettono di litigare ed eseguono, il dipinto è collocato dai Frati. Effettivamente diventa luogo di raduno delle persone che vi si recano per pregare.
Questa stessa Madonna delle Grazie è protagonista di un altro evento prodigiose. Infatti, si attribuisce alla sua intercessione la liberazione della città dalla peste che imperversa nel 1631, quella peste di cui parla il Manzoni ne I promessi Sposi. I cittadini hanno fatto voto alla Madonna di celebrare sempre il prodigio, cosa che fino ad ora non hanno mai mancato di fare ogni anno puntualmente.
Preghiera alla Madonna di Piove di Sacco
O Celeste Tesoriera di tutte le grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poiché sei la Figlia Primogenita dell’Eterno Padre e tieni in mano la Sua onnipotenza, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia di cui fervidamente Ti supplico. AVE MARIA…
O Misericordiosa Dispensatrice delle grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la Madre dell’Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronato della Sua immensa sapienza, considera la grandezza del mio dolore e concedimi la grazia di cui ho tanto bisogno. AVE MARIA…
O Amorosissima Dispensatrice delle grazie divine, Immacolata Sposa dell’Eterno Spirito Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un cuore che si muove a pietà delle umane sventure e non può resistere senza consolare chi soffre, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia che io aspetto con piena fiducia della Tua immensa bontà. AVE MARIA…
Sì sì, o Madre mia, Tesoriera di tutte le grazie, Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Gesù la grazia che tanto desidero, qualora sia per il bene dell’anima mia. SALVE REGINA…