Con il suo “si”, Maria si è resa Madre di Cristo e di tutti noi; Madre di Dio, per aver accettato di cooperare al suo progetto di salvezza.
Il primo Gennaio ricorre la solennità di Maria Santissima Madre di Dio. In questa data, si conclude l’Ottava del Santo Natale, a 8 giorni esatti dalla nascita di Gesù Bambino.
Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Dammi un cuore semplice, che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze.
Ottienimi un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione. Un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male. Formami un cuore dolce e umile, che ami senza esigere di essere riamato; un cuore che ami, contento di scomparire in altri cuori, sacrificandosi davanti al tuo divin Figlio.
Donami un cuore grande e indomabile, così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare. Donami un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo Amore, con una piaga che non si rimargini se non in cielo. Amen.
Molti teologi hanno cercato di spiegare come una creatura -quale Maria era- sia potuta diventare Madre del suo Creatore. Queste le parole di San Cirillo di Alessandria: “Si dirà: la Vergine è Madre della divinità? Al che noi rispondiamo: il Verbo vivente, sussistente, è stato generato dalla sostanza medesima di Dio Padre, esiste da tutta l’eternità … Ma, nel tempo, egli si è fatto carne, perciò si può dire che è nato da donna”.
Anche il Concilio Vaticano II si pronunciò in merito: “E questa maternità di Maria nell’economia della grazia perdura senza soste, dal momento del consenso fedelmente prestato nell’Annunciazione e mantenuto senza esitazioni sotto la croce, (…) con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci i doni che ci assicurano la nostra salvezza eterna”.
La proclamazione di Maria Santissima Madre di Dio è, in realtà, uno dei più antichi dogmi attribuiti alla Vergine. Venne attestato dal Concilio di Efeso del 431 e ciò rese il dogma la prima celebrazione mariana nella Chiesa occidentale.
Maria, Madre di Gesù Cristo, è, di conseguenza, Madre del suo Corpo Mistico, cioè della Chiesa nella sua totalità, titolo a lei attribuito ufficialmente proprio dal Concilio Vaticano II. “A gloria dunque della Vergine e a nostro conforto, noi proclamiamo Maria Santissima Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo di Dio, tanto dei fedeli come dei Pastori, che la chiamano Madre amorosissima, e vogliamo che con tale titolo soavissimo d’ora innanzi la Vergine venga ancor più onorata ed invocata da tutto il popolo cristiano”, proclamò all’epoca Papa Paolo VI.
Antonella Sanicanti
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