Nel primo mercoledì del mese dedicato a San Giuseppe, affidiamo al padre putativo di Gesù, la famiglia con tutte le sue necessità spirituali e materiali.
Affidiamo la famiglia a colui che ha difeso la Sacra famiglia da tanti pericoli e attacchi, e l’ha custodita sotto la sua protezione paterna.
Preghiamo San Giuseppe, in questo tempo in cui la famiglia si trova ad affrontare tante prove, difficoltà in questo tempo assai instabile.
Un nuovo anno scolastico è oramai alle porte tra mille incertezze e misure ancora da definire sulla modalità del ritorno in classe di bambini e ragazzi. E chi ne fa le spese è la famiglia che subisce l’incognita di una situazione che ad oggi, non sa come sarà e dunque come poterla gestire al meglio, dovendo conciliarla anche col lavoro e quant’altro.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Glorioso San Giuseppe, guarda a noi prostrati alla tua presenza, con il cuore pieno di gioia perché ci annoveriamo, sebbene indegni, nel numero dei tuoi devoti. Desideriamo oggi in un modo speciale, mostrarti la gratitudine che riempie le nostre anime per i favori e le grazie così segnalate che continuamente riceviamo da Te. Grazie, amato San Giuseppe, per i così immensi benefici che ci hai dispensato e costantemente ci dispensi. Grazie per tutto il bene ricevuto e per la soddisfazione di questo giorno felice.
Poiché io sono il padre (o la madre o un altro componente) di questa famiglia che desidera essere consacrata a Te in modo particolare. Occupati, o glorioso Patriarca, di tutte le nostre necessità e delle responsabilità della famiglia. Tutto, assolutamente tutto, noi affidiamo a Te. Animati dalle tantissime attenzioni ricevute, e pensando a quello che diceva la nostra Madre Santa Teresa di Gesù, che sempre mentre visse le ottenesti la grazia che in questo giorno ti supplicava, noi osiamo fiduciosamente pregarti, di trasformare i nostri cuori in vulcani ardenti di vero amore.
Che tutto quanto ad essi si avvicina, o con essi in qualche modo si relaziona, rimanga infiammato da questo rogo immenso che è il Cuore Divino di Gesù. Ottienici la grazia immensa di vivere e morire d’amore. Donaci la purezza, l’umiltà del cuore e la castità del corpo. Infine, Tu che conosci meglio di noi stessi le nostre necessità e le nostre responsabilità, occupati di esse e accoglile sotto il tuo patrocinio.
Simona Amabene
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