Il 28 dicembre, ricorre la memoria liturgica dei Santi Innocenti martiri che fu istituita da Pio V a cui rivolgiamo le nostre intenzioni di preghiera.
Vittime innocenti della furia omicida di un sovrano, il re Erode, accecato dalla bramosia di potere e dalla paura di perdere i suoi privilegi, che non guarda in faccia a niente e nessuno.
Una vicenda tragica di cui la Chiesa fa memoria oggi e ci invita a riflettere sulla complicità col male di cui ognuno di noi è responsabile individualmente. Pensiamo agli esecutori dello sterminio dei piccoli innocenti le cui coscienze anestetizzate non si sono obiettate all’ordine disumano del re Erode che rappresentava il potere dell’epoca.
Dal Vangelo dei Santi Innocenti
Erode mandò ad uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme
“I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva appreso con esattezza dai Magi.
Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa:
«Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più»”
Preghiera ai Santi Innocenti Martiri
O Santi Innocenti, primizie della Cattolica Chiesa,
che continuamente lodate, e contemplate il Divino Immacolato Agnello,
e sempre cantate nuovi cantici dinanzi al trono dell’Altissimo,
ottenetemi vi prego una vita innocente,
una contrizione perfetta, e un dolore immenso dei miei peccati,
e una retta e pura intenzione in tutti i miei pensieri, parole ed opere,
a ciò mi conservi nella grazia di Dio, e sia poi vostro compagno in quella gloria immortale,
che vi siete acquistata con lo spargimento del vostro sangue innocente.
Così sia. Amen.