A San Vero Milis, piccolo paese sardo, nel 2020 si rischiava di non celebrare nessun battesimo. Poi è arrivato il miracolo di Natale, la piccola Caterina.
La notizia avrebbe rappresentato un tragico segnale. Erano infatti quattro secoli che non si registrava nessun battesimo durante tutto l’arco dell’anno. Così il parroco don Ignazio Serra ha lanciato un appello attraverso la sua pagina Facebook, invitando alla preghiera la popolazione e i fedeli.
“Spiace enormemente che quest’anno si concluda con nessun nuovo cristiano sanverese. Però è bene non perdere ogni speranza, mancano ancora diversi giorni e tutto può essere possibile. Preghiamo!”, ha scritto il sacerdote sul suo canale personale.
Don Ignazio infatti spiegava a tutti il dolore per il triste primato a cui si rischiava di andare incontro in questo sfortunato 2020. “Una circostanza simile non si riscontrò nemmeno durante le due Guerre mondiali, e tanto meno mentre infuriava la Spagnola nel 1918, che spazzò via 12mila sardi, soprattutto nella fascia 20-40 anni, e, sempre più a ritroso, durante la peste del XVII secolo”.
Parole che però, grazie alla benevolenza del Signore, non si sono perse nel vuoto. Una giovane famiglia ha però fortunatamente accolto l’appello del religioso, e ha voluto fare il loro personale “regalo di Natale“. Il dono che l’intera comunità del paese sardo si appresta a ricevere quest’anno sarà così quello del battesimo di Caterina, la figlia della giovane coppia che risiede nel piccolo paese in provincia di Oristano.
“Da tempo volevamo battezzare nostra figlia ma abbiamo vissuto un anno particolarmente complicato, anche a causa di alcuni lutti in famiglia”, ha spiegato la mamma della piccola Caterina, Anna. “Nei giorni scorsi, dopo aver visto l’appello del parroco, abbiamo condiviso l’idea di separare la celebrazione del rito dal momento dei festeggiamenti con parenti e amici, che rimanderemo a quando l’emergenza sarà finita”, ha spiegato.
“Il battesimo sarà un momento importante per la nostra famiglia e pensiamo potrà essere anche un segno di luce e di buon augurio per tutta la comunità di San Vero Milis”. Un vero e proprio miracolo di Natale, insomma. Così lo ha definito lo stesso parroco, don Ignazio, come spiegato ad Avvenire.
“Il mio appello era rivolto a tutto il paese e sono felice che sia stato accolto. Ho chiesto alle giovani coppie di lasciarsi interrogare e le ho invitate a non rimandare un sacramento così importante come quello del battesimo del proprio figlio. Il rito, che verrà celebrato durante le prossime festività, rappresenta per tutta la nostra comunità un grande segno di speranza, di vita, di cielo”.
L’invito del sacerdote, tuttavia, prosegue anche dopo la nascita di Caterina. La speranza è che le nascite possano finalmente riprendere, come anche i Battesimi. Vale a dire, che altri genitori possano presto farsi avanti.
Giovanni Bernardi
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