È una preghiera che ci aiuta a prepararci ad accogliere Gesù che si dona a noi attraverso il Sacramento dell’Eucarestia.
Ogni volta che lo riceviamo e lo accogliamo, nel nostro cuore sentiamo accendersi qualcosa di forte, di potente. La nostra anima quando ne fa esperienza gioisce di questo dono così immenso, e desidera sempre di più la presenza di Gesù.
La mente dell’uomo è troppo piccola per comprendere il Mistero di Dio. Questo dono immenso che Gesù ci fa ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa e diciamo sì al suo invito. Lui ci apre le sue braccia, ci accoglie sempre, anche se siamo peccatori, e ci vuole lì, accanto a sé.
Il grande mistero di Dio
Ma noi cosa sentiamo quando partecipiamo al banchetto eucaristico? Una forza indescrivibile dovrebbe pervaderci, quel sentirsi chiamati e non poter dire di no. perché Gesù non vuole nient’altro in cambio, se non che ci lasciamo amare come solo lui può fare.
Il momento della Comunione è il più importante della celebrazione. Dopo l’ascolto della Parola di Dio ed il momento in cui, attraverso la preghiera eucaristica e l’imposizione delle mani del sacerdote, il pane ed il vino che sono sull’altare, diventano il Corpo e Sangue di Cristo.
L’Eucarestia è la gioia di Gesù nel nostro cuore
È proprio in quell’istante che l’anima nostra anela a Lui. Come una sposa si congiunge e spera di restare sempre con il suo amato sposo, così ognuno di noi sente dentro di sé il desiderio di stare con Gesù. Una sensazione che, a parole è difficile da descrivere, perché è un Mistero grande. Un Dio che si fa pane per noi, e vuole che ci lasciamo amare.
Questo è il desiderio che dovrebbe pervaderci quando stiamo per ricevere la Santa Eucarestia. Affidiamoci allora a Lui, attraverso questa preghiera così speciale ed intensa. Chiediamo a Gesù: “Aiutaci ad accrescere in noi quel desiderio di te e di stare con Te”.
La preghiera prima della Comunione
“Gesù, mio re, mio Dio e mio tutto,
la mia anima ti desidera, il mio cuore anela a riceverti nella Santa Comunione.
Vieni, Pane del Cielo, vieni,
Cibo degli Angeli, a nutrire la mia anima e a portare gioia al mio cuore.
Vieni, amabilissimo sposo della mia anima,
a infiammarmi con un amore tale per Te
che io non possa mai farti dispiacere
e possa non essere mai più separato da Te dal peccato”.