La Vergine, apparendo nell’abitazione, illuminò il dipinto di una luce soprannaturale e da allora si susseguono i miracoli.
Era il 18 agosto 1602 e su una parete all’interno di un’abitazione privata, situata sul ponte della Stongarda a Bergamo, accadde qualcosa di straordinario ad un affresco della Madonna Addolorata, che versava in una condizione di grave deterioramento.
All’improvviso, infatti, l’affresco venne illuminato da una stella con tre raggi. Dopodiché, subito l’immagine recuperò l’originario splendore. Il 1 marzo 1600 il vicino monastero dei Celestini aveva istituito la Compagnia della Santissima Vergine dello Spasimo, che creò un intenso fervore spirituale in tutta la zona.
I numerosi miracoli
Uno dei consiglieri di questa particolare compagnia era Marc’Antonio Anselmi, che si pensa fosse anche un parente dell’autore dell’affresco miracoloso. In quel periodo i miracoli avvennero uno dietro l’altro, molti dei quali documentati. Come ad esempio quando Margherita Facchinetti, una donna del luogo che aveva perso la vista, dopo avere invocato con intensità la Vergine del dipinto, la ritrovò.
I membri della Compagnia si riunirono allora nel palazzo della curia vescovile, ma gli eventi miracolosi erano talmente tanti che i fedeli donarono cospicue offerte al fine della costruzione del Santuario. Con i soldi delle offerte si acquistarono terreni e fabbricati. Fino a che, il 25 febbraio 1603, si entrò in possesso del convento dei celestini, e l’11 luglio 1603 il vescovo di Bergamo Giovambattista Milani benedì la posa della prima pietra del santuario.
Ancora oggi il gruppo ligneo dell’Addolorata, che riporta l’immagine presente nell’affresco, viene portato in corteo per le strade del borgo, nello stesso giorno in cui avvenne il primo miracoloso evento.
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Preghiera alla Madonna Addolorata di Bergamo
O Vergine Addolorata,
tu che patisti più di ogni altra creatura
per la Passione del tuo Figlio Gesù
e partecipi ogni giorno alle sofferenze dei tuoi figli,
noi ti chiediamo il dono della pace.
Fa’, o Stella del Mattino,
che la luce di Dio possa illuminare le tenebre dove siamo immersi
e che le sue grazie non manchino mai
laddove la morsa del dolore si fa forte.
Con la tua intercessione,
o Piena di Grazia,
confidiamo di poter attraversare sicuri
ogni ostacolo di questa vita.
Amen.
O Madonna Addolorata di Bergamo,
intercedi per noi.
Ave Maria
Elisa Pallotta