L’apparizione della Vergine fu davvero provvidenziale, portò la salvezza dal terremoto e dalle terribili fiamme. Scopriamo cos’è accaduto.
Durante gli anni della conquista in Perù, i frati francescani appesero sulla porta della loro prima chiesa, a Lima, l’immagine dell’Immacolata Concezione.
Era usanza che, durante i viaggi missionari nel paese, i frati portassero l’immagine della “Misionera” con loro. Il 23 maggio 1536 ci fu la ribellione di Manco Inca nella capitale delle Inca Eranoa Cusco, contro il regime spagnolo.
La ribellione durò due anni, e un giorno i nativi intrappolarono un grande numero di spagnoli in una capanna, appiccando il fuoco al tetto di paglia. Tutti in quel momento videro la Misionera muoversi dall’interno dell’edificio in fiamme per apparire esattamente sopra l’edificio che stava bruciando, insieme alla chiesa di San Giacomo Maggiore.
Quando le fiamme furono estinte, tutte le persone che vi erano all’interno furono salvate. L’immagine venne col tempo sempre più dimenticata, anche se la sua devozione continuò ad avere seguito in alcune anime pie, tra cui San Francesco Solano o del venerabile Fray Juan Gomez. Egli profetizzò che ben presto sarebbe arrivato il riscatto per la Vergine del Miracolo. A quel punto la devozione sarebbe rinata in maniera rigogliosa.
Così arrivò il 27 novembre 1630, giorno in cui la popolazione di Lima stava assistendo alla corrida, nella piazza principale. Durante l’evento popolare, si sentì un forte e violento terremoto. In quei momenti in cui la terra tremava, alcuni religiosi rivolsero il loro sguardo verso la statua della Vergine Maria, che stava posta di fronte a loro sotto di un piccolo arco.
Di fronte ai loro occhi meravigliati ed estasiati, videro l’immagine trasformarsi. Maria si stava infatti chinando verso l’altare, con le mani giunte in preghiera, come a chiedere perdono e misericordia al suo Divin Figlio.
Tutti rimasero estasiati dall’accaduto, e profondamente riempiti di gioia e ammirazione. L’evento miracoloso fu poi confermato e registrato, e da allora, ogni anno a novembre si svolge una celebrazione in ricordo del terremoto del 1630.
Santissima Madre, oggi mi pongo sotto la tua specialissima protezione materna.
Ti prego di proteggermi da ogni male, spirituale o temporale.
Dal momento che sei Madre di Gesù e Sposa dello Spirito Santo,
ti prego di pregare per me e per me ottenere i favori particolari che ora ti sto chiedendo.
Ti offro il mio cuore, cara Madre.
Fa’ che io possa essere sincera ed umile davanti al tuo Figlio Gesù,
per giungere poi finalmente alla gioia eterna del cielo.
Ave Maria
Amen
Elisa Pallotta
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