L’amore e la fede delle due madri toccarono il cuore della Vergine Maria che operò la liberazione dall’oscuro male.
Era il 1594 e i genitori di due bambine di 7 e 10 anni ebbero il forte sospetto che le due poverette fossero vessate dal maligno. Le rispettive madri decisero così di affrontare questa incresciosa situazione e si rivolsero a un esorcista di Morbio Inferiore (Svizzera), don Gaspare Barberini, per chiedere la sua benedizione.
La perseveranza nella preghiera permise il miracolo
Non trovando il parroco, le due donne, già stanche per il viaggio, si videro assalite da tristezza e delusione, e non rimaneva loro altra possibilità che aspettare. Fra i ruderi dell’antico castello di Morbio c’erano le rovine di un vecchio oratorio che aveva ormai la forma di una grotta, all’interno della quale era stata posta l’antica immagine della Madonna.
Una volta entrate, si misero a pregare intensamente e con grande fede, conducendo le due figlie davanti all’immagine. Le bambine però, in preda alla possessione diabolica, iniziarono ad agitarsi, con bestemmie, sputi e grida oscene contro la Vergine.
Mentre ripulivano l’immagine della Vergine dalle ragnatele e dalle erbacce, non si stancavano di pregare con fede. A un certo punto, si accorsero che una delle due bambine, Angela, di colpo svenne. L’altra più grande invece, Caterina, improvvisamente rinsavì.
Fu così che avvenne il miracolo: in quel momento apparve la Vergine, e le due creature innocenti furono salvate.
La Madonna lasciò tre messaggi
Maria chiese quindi di erigere in quel luogo una chiesa a lei dedicata. In seguito ci fu un’inchiesta vescovile sull’accaduto, e la liberazione delle bambine dalla possessione demoniaca fu appurata dalla Chiesa. Fu così che in seguito sorse l’attuale Santuario di Morbio Inferiore.
Durante il processo sull’avvenuta manifestazione di Santa Maria dei Miracoli, avvenuto luogo il 5 agosto 1594, la piccola Caterina riferì che la Madonna le avrebbe lasciato un triplice messaggio. Che avvisasse che “si facesse ricostruire quel luogo e che vi si dicesse Messa”. Poi che i fedeli avrebbero dovuto “dire 15 Pater Noster e 15 Ave Maria per i 15 misteri della vita, passione, morte e resurrezione del Signore”.
Maria, secondo quanto riportò la piccola, le lasciò infine un terzo messaggio, in cui le chiese di farsi Cappuccina. Caterina le promise che avrebbe risposto alla sua richiesta. Il Santuario venne elevato al rango di Basilica minore nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II, e il miracolo è ricordato ogni anno in occasione della festa patronale del 29 luglio.
Preghiera alla Madonna dei Miracoli di Morbio Inferiore
O Madre di Dio, Maria dei Miracoli, col manifestarti prodigiosamente in questa tua Immagine eleggesti questo luogo a trono di tua misericordia. Luogo privilegiato donde diffondi i tuoi favori e le tue benedizioni.
E già molti e molti infelici hanno qui trovato rimedio alle loro infermità spirituali e corporali. Noi veniamo pieni di fiducia ai piedi di questa tua Immagine ad implorare la tua materna protezione.
Tu conosci i nostri bisogni, le nostre pene, le nostre sofferenze. Rivolgi l’ occhio propizio sopra di noi e intercedi dal Cuore del tuo Figlio Gesù quanto ti domandiamo.
Esaudisci, o Madre di grazia, le nostre umili preghiere e, ricolmi dei tuoi benefici,
ci sforzeremo di esserti grati in vita coll’imitare le tue virtù, nell’attesa di cantare con te, con gli angeli, con i santi l’ inno dell’ eterna lode.
Amen.
Ave Maria
Elisa Pallotta