Quanto preghiamo in estate? Quanto tempo dedichiamo al Signore, a contemplare la bellezza del creato durante il nostro periodo di riposo estivo?
La preghiera ci viene incontro poiché l’estate è un “tempo privilegiato per meravigliarci della grandezza di Dio, contemplandolo nel creato intorno a noi”.
Ci sono alcuni momenti della Liturgia durante il periodo estivo che ci permettono di contemplare la bellezza e la grandezza di Dio, anche attraverso la preghiera. La Sacra Scrittura ci insegna che “ogni cosa che Dio ha creato è cosa buona”, ed Egli ce la comunica attraverso la nostra anima, anch’essa creata a Sua immagine.
Non sempre è tutto rose e fiori: il male è insito, gira intorno alla bellezza. Dobbiamo essere bravi noi a schivarlo e ad elevarci verso Dio…anche durante il periodo estivo. Ma come si può fare?
La bellezza, abbiamo detto, la ritroviamo intorno a noi: ma non sempre ce ne accorgiamo o la apprezziamo in tutte le sue forme. La bellezza è nell’arte, la bellezza è nell’ambiente, la bellezza è nel clima, la bellezza è nella terra. San Francesco, lodando Dio, lo ringraziava “proprio per tutto ciò che ci ha donato dal mattino alla sera, dai colori dell’alba, alla sinfonia della sera”.
Durante il mese di agosto, la liturgia ci viene incontro con una serie di momenti particolari, che ci permettono di non allontanarci (perché, diciamocelo, durante il periodo estivo, la parola “relax” vorrebbe prendere il sopravvento su tutto) dallo Spirito per arrivare a Cristo. Basti pensare alle feste liturgiche presenti, proprio, nel mese di agosto: Santa Chiara, San Domenico, San Lorenzo, Sant’Agostino…solo per citarne alcuni. Senza dimenticare la festività liturgica, culmine del mese di agosto: l’Assunzione di Maria al cielo.
Anche se non ce ne accorgiamo, Dio è presente in noi, in ciò che ci circonda, nella liturgia. Egli ci invia dei messaggi anche solo guardando l’ambiente esterno, la natura che ci circonda. Il celebrare il Mistero Eucaristico in chiesa prolunga questo tipo di preghiera a Cristo.
“Tanto ti ho amato, Bellezza antica e tanto nuova […] Ecco: tu eri dentro di me e fuori di me, in quelle tue opere che neppure esisterebbero senza di te” – scriveva Sant’Agostino nelle sue “Confessioni”.
Non pensiamo, dunque, che la preghiera, o la chiesa, o i santi, o Dio stesso vada in vacanza in estate: Lui è sempre con noi, intorno a noi, dentro di noi.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: aleteia.org
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