La Vergine della Consolazione è apparsa ad una ragazza di di Reggio Calabria, in un momento di grande prova, rivolgendole delle particolari richieste.
La Madonna ha protetto la Calabria da gravi flagelli e in seguito si è presentata per formulare una specifica richiesta. Una di queste è che le venga costruita una cappella in suo onore e, da questa, la benedizione degli abitanti e delle loro terre.
La devozione dei cittadini di Reggio alla Madonna della Consolazione, tuttavia, è nata anni addietro, già dalla metà del 1500. Le cronache d’epoca, infatti, riportano che anche anni prima dell’apparizione, la città è stata travolta da una tremenda pestilenza.
Nel mezzo di questi tempi difficili e di grande sofferenza, un frate sceglie di mettersi in preghiera di fronte al quadro della Madonna. Tutto ad un tratto, ecco che Lei si presenta e gli annuncia la fine dell’epidemia.
L’immagine miracolosa della Vergine della Consolazione
Preso da grande gioia e stupore, il frate corre a rivelare a tutti l’accaduto. Sarà da questo momento esatto che si darà origine a un pellegrinaggio collettivo di tutto il popolo di Reggio Calabria, che arrivano in massa anche alla Basilica dell’Eremo per ringraziare la Madonna che li ha salvati dall’epidemia.
A questo avvenimento nefasto dell’epidemia poi, negli anni successivi seguono altre terribili pestilenze, come quelle nel 1636, nel 1656 e nel 1672. Ognuna di esse però non fa altro che rafforzare maggiormente l’intima unione del popolo con la Madonna della Consolazione e con l’immagine miracolosa che li ha già salvati una prima volta.
A partire proprio da questo miracolo che la città di Reggio, si impegna ufficialmente ad offrire ogni anno un cero votivo in occasione della festa, come rendimento di Grazie e per affidarsi alla protezione della Vergine Maria. La Santa Congregazione dei Riti decreta e sceglie nel 1752, la Madonna come “Patrona della città”.
La festa della Madonna della Consolazione oggi rappresenta il principale evento religioso e civile della città di Reggio Calabria, celebrato in onore della compatrona della città, ed ha inizio la mattina del secondo sabato del mese di settembre.
Questa è caratterizzata da celebrazioni religiose e civili organizzate dall’amministrazione comunale, è molto sentita dai reggini. Come dimostra il noto detto popolare, secondo cui, “Con i terremoti, in tempi di guerra e di pace, questa festa si è fatta e questa festa si farà!”.
Preghiera alla Vergine della Consolazione
Abbiamo urgente bisogno delle tue consolazioni,
o Mamma nostra Consolatrice:
quando siamo stanchi o ci sentiamo crollare,
consolaci con la forza rigenerante del tuo amore;
quando siamo fragili o afflitti,
consolaci con la gioia del tuo sorriso;
quando la tristezza o lo scoraggiamento
sembrano uccidere ogni speranza,
consolaci con la benedizione del bambino Gesù;
quando lacrime amare rigano il nostro volto
e un senso di smarrimento ci pervade,
consolaci con la tenerezza della tua affabilità;
quando ci sentiamo soli e incompresi,
consolaci con il calore della tua “presenza”;
quando voltiamo le spalle al tuo viso
e intraprendiamo strade sbagliate,
afferraci per mano e bacia il nostro cuore
riempiendolo di consolazione;
quando buttiamo dalle nostre spalle la croce,
che ci apre cieli nuovi e terra nuova,
facci capire che tu sei stata crocifissa
col tuo Figlio sul monte calvario,
perché l’alba della resurrezione
iniziasse ad inondare la nostra vita,
colmando i nostri passi di liberazione e di pace
e facendo risplendere nei nostri occhi il tuo infinito amore
osannante il Magnificat delle meraviglie divine
nello stupore del creato e dell’umanità;
quando siamo stanchi e oppressi,
O Madre della Consolazione, facci riposare
fra le tue braccia accanto al bambino Gesù
per sentire il suo “immenso Amore”, sorgente
e culmine di ogni consolazione.