Pochi giorni dopo la festa liturgica della Natività di Maria, la Chiesa in questo mese di settembre concentra la sua attenzione ancora sulla Madonna.
Il 12 settembre, infatti, ricorre un’altra importante festività liturgica mariana, quella del Santissimo Nome di Maria. Una particolare devozione che si è arricchita nel corso dei secoli, anche per volere dei Papi, oltre che per i fedeli.
Una festa che ha visto, però, il suo continuo spostarsi da un giorno all’altro del mese di settembre, fino a trovare poi “la sua stabilità” proprio oggi, 12 settembre. Scopriamo insieme il perché dell’importanza di questa festività.
L’onomastico della Madonna
La liturgia, in questo 12 settembre, ci offre nuovamente la presenza della Beata Vergine Maria. Pochi giorni dopo aver ricordato la sua Natività, la Chiesa concentra la sua attenzione su quello che, popolarmente, viene definito “l’onomastico della Madonna”.
Sì, perché oggi si festeggia il Santissimo Nome di Maria: “In questo giorno viene rievocato l’ineffabile amore della Madre di Dio verso il Figlio santissimo e viene posta avanti gli occhi dei fedeli la figura della Madre del Redentore per essere piamente invocata” – scrive, per la giornata odierna, il Martyrologium Romanum.
La devozione alla Madonna, sappiamo bene che è stata portata avanti, non solo dei fedeli sempre pienamente devoti alla Mamma celeste, quanto anche dai Pontefici. La festa di oggi è stata istituita nel 1513 da papa Giulio II, che l’ha concessa alla sola diocesi spagnola di Cuenca. Questa era inizialmente celebrata il 15 settembre, poi spostata da papa Sisto V al 17 dello stesso mese. È stato soltanto Papa Pio X a spostarla e a stabilirla ufficialmente il 12 settembre
La preghiera a Maria
Una particolare preghiera alla Vergine per il suo Santo Nome è quella che recitiamo quest’oggi, composta da Sant’Alfonso Maria de Liguori:
O potente Madre di Dio e Madre mia Maria,
è vero che non sono degno neppure di nominarti,
ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.
Concedimi, benché la mia lingua sia immonda,
di poter sempre chiamare in mia difesa
il tuo santissimo e potentissimo nome,
perché il tuo nome è l’aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.
Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia
che il tuo nome sia da oggi in poi il respiro della mia vita.
Signora, non tardare a soccorrermi ogni volta che Ti chiamo,
poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità
non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria.
Così voglio fare durante la mia vita
e spero particolarmente nell’ora della morte,
per venire a lodare eternamente in Cielo il tuo amato nome:
“O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria”.
Maria, amabilissima Maria,
che conforto, che dolcezza, che fiducia, che tenerezza
sente l’anima mia anche solo nel pronunciare il tuo nome,
o soltanto pensando a Te!
Ringrazio il mio Dio e Signore che Ti ha dato per mio bene
questo nome così amabile e potente.
O Signora, non mi basta nominarti qualche volta,
voglio invocarti più spesso per amore;
voglio che l’amore mi ricordi di chiamarti ad ogni ora,
in modo tale da poter esclamare anch’io insieme a Sant’Anselmo:
“O nome della Madre di Dio, tu sei l’amore mio!”.
Mia cara Maria, mio amato Gesù,
i vostri dolcissimi Nomi vivano sempre nel mio ed in tutti i cuori.
La mia mente si dimentichi di tutti gli altri,
per ricordarsi solo e per sempre di invocare i vostri Nomi adorati.
Mio Redentore Gesù e Madre mia Maria,
quando sarà giunto il momento della mia morte,
in cui l’anima dovrà lasciare il corpo,
concedetemi allora, per i vostri meriti,
la grazia di pronunciare le ultime parole dicendo e ripetendo:
“Gesù e Maria vi amo, Gesù e Maria vi dono il cuore e l’anima mia”.
(Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)