Da quanto tempo si prega rivolgendosi alla Madonna? e qual è stata la prima preghiera mariana della storia? Il professor Guiducci ci delucida a riguardo.
Grazie ai numerosi studi di storia ecclesiastica, è stato possibile risalire alla prima preghiera mariana.
È stato da poco pubblicato un dossier del professor Pier Luigi Guiducci, docente di Storia della Chiesa (Università Lateranense) che ci parla della prima preghiera di affidamento a Maria Vergine, Madre di Dio. Il docente ha voluto fin da subito chiarire che l’attuale preghiera dell’Ave Maria non è in realtà la primissima orazione alla Madonna.
Infatti, grazie all’acquisizione di alcuni antichi papiri da parte di uno studioso britannico, si può constatare che la prima preghiera rivolta alla Vergine è il Sub tuum praesidium («Sotto la tua protezione»), di cui ogni comunità cristiana fece poi una propria traduzione.
Lo studioso a cui dobbiamo la fondamentale scoperta è il dottor James Rendel Harris (1852-1941), dell’Università di Manchester. Harris acquistò, durante un suo soggiorno in terra egiziana, un lotto di papiri, tra i quali il prezioso Papyrus Rylands 470. Papiro questo sottoposto a numerosi studi, sia di tipo cronologico che linguistico.
Alcuni studiosi sono così riusciti a offrire il loro contributo circa la datazione della prima preghiera mariana della storia. Se inizialmente si ritenne che fosse una preghiera di età medievale (periodo carolingio, 800 d.C), l’acquisizione del suddetto papiro dall’Egitto e i recenti studi sono riusciti a datarla all’ultima parte del IV secolo.
Sotto la tua protezione
troviamo rifugio,
Santa Madre di Dio:
non disprezzare
le suppliche
di noi che siamo nella
prova
e liberaci da ogni
pericolo,
o Vergine gloriosa e
Benedetta.
L’orazione mariana rinvenuta nell’antico papiro è una preghiera molto cara a Papa Francesco. Il Pontefice, non molto tempo fa, ha invitato tutti i fedeli, durante la recita del Rosario, a concludere la Santa Corona con la preghiera del Sub tuum praesidium e la preghiera a San Michele Arcangelo, affinché Maria e San Michele possano proteggere e sostenere la Santa Chiesa contro il male.
Il testo dell’invocazione mariana rinvenuto nel Papyrus Rylands 470 è dunque, ad oggi, la più antica orazione rivolta alla Vergine Maria. Partita dall’Egitto, si diffuse a macchia d’olio in tutti i paesi cristianizzati, che la tradussero nelle lingue locali.
L’espressione «Theotókos» («Madre di Dio») riferita alla Madonna era stata usata per la prima volta da Atanasio di Alessandria d’Egitto, morto nel 373. La paternità certa di questo appellativo è divenuta il fiore all’occhiello di tale ricerca storica che ha permesso agli studiosi di datare questa orazione ai primi secoli di diffusione della religione cristiana.
Per approfondimenti, visita il sito http://www.storico.org/index.html
Fabio Amicosante
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