Spezzare le catene del peccato originale , male ereditario del genere umano, che ha le sue conseguenze sul mondo e sulla storia, anche su quella di ciascuno di noi. Questa preghiera raggiunge la sua massima efficacia se pronunciata davanti a un sacerdote (con la stola) durante una preghiera di liberazione o guarigione o anche una semplice benedizione. Ciononostante è molto utile anche se recitata da soli.
“Nel Nome Santo di Gesù e in virtù del mio Battesimo io, (dire il proprio nome), spezzo, anniento e distruggo il cordone ombelicale e ogni legame occulto ancestrale con i miei antenati e con tutti coloro che sono stati coinvolti nel male e legati al Maligno.
Nel Nome Santo di Gesù e in virtù del mio Battesimo io, (dire il proprio nome), spezzo il cordone ombelicale che mi tiene legato/a ad essi.
Mi separo e rinuncio a tutto il male proveniente dal mio albero genealogico, sia in linea diretta che collaterale e mi consegno in spirito, anima e corpo ai piedi della Croce di Gesù, affinché Egli sia l’unico Signore della mia vita e della mia persona ora e per l’eternità”. Ripetere la preghiera tre volte.
Nota bene
Le preghiere di liberazione non sono formule magiche: non costituiscono una tecnica per ritrovare il benessere, ma sono espressione della fede della persona, e nella misura di tale fede risultano efficaci. Si rifletta nel pronunciarle sul significato di ciò che si dice e si aderisca con la volontà a tale significato. Anche la triplice ripetizione ha il senso di confermare la Santissima Trinità (Padre Figlio e Spirito Santo) la ferma volontà di consegnare se stessi in spirito e corpo al nostro Signore che libera e salva.